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Coronavirus. Da lunedì 18 si cambia, niente autocerficazione all’interno delle Regioni: ecco tutte le altre novità


Covid-19 Fase 2. Pronto un nuovo decreto legge con allentamento delle misure restrittive che saranno in vigore da lunedì 18 maggio: ecco cosa si potrà fare

Previsto per oggi alle 12 un nuovo Cdm per varare il decreto con le nuove regole che entreranno in vigore da lunedì prossimo per fronteggiare l’emergenza Covid-19, non sarà la fine del lockdown ma un passo in avanti verso il ritorno alla normalità.

Il Cdm di stamattina molto probabilmente non sarà quello in cui verranno varate tutte le nuove misure, ma dovrebbero essere trattate solo alcune leggi regionali che sono in scadenza, inoltre a differenza dei precedenti Dpcm contestati delle opposizioni per essere autoritari e incostituzionali, questa volta pare che passeranno per il Consiglio dei ministri e poi al Parlamento per l’approvazione. Il decreto con le nuove misure invece dovrebbe vedere la luce domani o addirittura domenica, quindi poche ore prima della sua entrata in vigore.

I tempi sono quindi strettissimi e il governo dovrà analizzare le diverse richieste che arrivano dalle Regioni, le cui posizioni sulle riaperture sono diverse e variegate.

Ma vediamo cosa dovrebbe cambiare.

In primis sarà abolita l’odiata autocertificazione da portare con se, appare infatti evidente che con le riaperture di buona parte delle attività e quindi con la possibilità di uscire per prendere solo un caffè o un gelato, giustificare gli spostamenti diventerebbe insignificante. L’autocertificazione resterà invece in vigore fino al 2 giugno 2020 per spostarsi da una regione all’altra, con mezzi di trasporto pubblici e privati e i gli spostamenti resteranno consentiti solo per motivi di necessità, lavoro e salute.

Nel nuovo Dpcm dovrebbe sparire anche il vincolo che consente gli spostamenti solo per far visita ai congiunti per motivi di necessità, lavoro e salute ed il divieto di andare nelle seconde case, oggi possibile solo se vi abita un congiunto o se ci sono dei lavori indifferibili da fare.

Inoltre per quanto riguarda l’eliminazione del vincolo dei congiunti, che consentirebbe di incontrare anche gli amici nelle abitazioni, ma anche in bar e ristoranti, c’è ancora qualche perplessità e la discussione resta aperta.

Dal 3 giugno si dovrebbe aprire uno spiraglio per gli spostamenti da una Regione all’altra, ma “in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”.

Le misure contenute nel nuovo decreto legge saranno valide fino al termine dello stato di emergenza, ovvero fino al prossimo 31 luglio.

Non ci resta che attendere quindi il nuovo Dpcm e vedere tutte le novità.