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Coronavirus. Ricercatori dell’università: “In Sicilia l’epidemia finirà prima che nelle altre regioni”, ecco quando


Una delle poche notizie confortanti sul Coronavirus: secondo una ricerca dell’università di Palermo, l’epidemia in Sicilia finirà prima che nella altre regioni italiane

I ricercatori del Dipartimento di scienze economiche, aziendali e statistiche dell’università UNIPA, dopo aver studiato per settimane l’andamento con uno speciale modello statistico, sono arrivati ala conclusione che: “Entro il 15 aprile i nuovi casi nell’isola scenderanno a 10 al giorno, mentre nel resto del Sud entro il 22 saranno 100, in Italia scenderanno a 500 entro il 25”.

I dati in questione sono visionabili sul sito https://unipa.it/covid19, dove sono riportati oltre ai dati anche i grafici della ricerca, che il gruppo di ricercatori del Dipartimento di scienze economiche, aziendali e statistiche dell’università di Palermo, dopo aver analizzato l’andamento dell’epidemia di Covid-19 sin dalla fine di febbraio e valutato l’efficacia delle misure di contenimento, ha messo a punto uno particolare modello statistico in grado di fare una previsione attendibile.

Il risultato di questa ricerca, che comunque ha valore di previsione e quindi va presa con tutte le cautele del caso, non indica una data precisa della fine dell’epidemia, ma si limita a dire che nell’isola il virus sarà sconfitto prima che nelle altre regioni.

In Sicilia ieri i contagiati erano complessivamente 1.774 (fonte dati Regione) ed entro la fine della settimana, tra mercoledì e sabato, secondo questo studio il numero medio di nuovi contagiati dovrebbe scendere a 20 al giorno ed entro il 15 precisamente tra l’8 e il 15 a 10. 

I dati del resto d’Italia li trovate nel sito dell’Unipa, che prevedono dopo la Sicilia, una diminuzione dei contagi a 100 entro il 22 al Sud e poi scenderanno a 500 entro il 25 nel resto della nazione.

Queste previsioni ovviamente potranno avverarsi se tutti rispetteranno le restrizioni in atto e se saranno eseguiti i tamponi come negli ultimi giorni, che sono quasi raddoppiati rispetto alle settimane scorse.