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Coronavirus. Ugl: “Approvato decalogo per lavoratori. Confronto su Cassa Integrazione in Deroga”


L’emergenza Coronavirus non ferma l’attività sindacale dell’UGL che anzi comunica l’esito dell’incontro del Tavolo permanente per il lavoro istituito presso al Regione Sicilia: approvato decalogo comportamento contro diffusione virus a lavoro e avviato confronto per concessione della Cassa Integrazione in deroga

“Approvato il Codice di comportamento per il controllo della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro produttivi e del settore edile con specifiche misure di prevenzione ed istruzioni operative per ridurre la diffusione del virus nei luoghi di lavoro e nei cantieri edili, in attuazione di quanto previsto dal DCPM dell’11 marzo 2020 e dell’Ordinanza n.5 del Presidente della Regione Siciliana”.

A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia, commentando l’esito dell’incontro del Tavolo permanente per il lavoro istituito, sulla falsa riga di quello nazionale, per la risoluzione della crisi del lavoro in Sicilia causata dalla pandemia COVID 19, dall’assessore regionale del Lavoro, Antonio Scavone, a cui hanno preso parte e dato il via libera i Segretari regionali delle quattro sigle sindacali maggiormente rappresentative, Sicindustria, Confapi, Ance, Inps. Hanno partecipato ai lavori in video conferenza il dirigente Generale del Dasoe e ad interim del Dipartimento regionale Lavoro, Letizia Di Liberti, l’ing. Antonio Leonardi, indicato dall’assessore alla salute Ruggero Razza come responsabile della stesura del documento riguardante le istruzioni operative per il controllo della diffusione del Covid-19 nel settore edile e negli ambienti di lavoro produttivi ed il referente di Anpal Servizi, Davide Messina.

“Risultato importante quello raggiunto oggi grazie ad con una modalità di confronto pragmatica e solidale attuata dall’assessore Scavone al quale va il ringraziamento – aggiunge Messina – e che introduce modelli di condotta e comportamento standardizzati finalizzati a rendere efficaci le misure che derivano dalle disposizioni nazionali e regionali. Un modello di regolamentazione indirizzato ai datori di lavoro e a tutti gli operatori che hanno ruoli e responsabilità in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e pronto a recepire eventuali aggiornamenti successivi laddove l’emergenza dovesse imporre regole più restrittive”.

“Abbiamo avviato la discussione per l’approvazione di un Accordo quadro regionale – conclude Messina – che definisca i criteri e le modalità di concessione della Cassa integrazione in deroga al fine di dare risposta a tutto il mondo del lavoro siciliano”.

Secondo una prima bozza di accordo, la Cassa Integrazione in deroga in discussione riguarderebbe: “i datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario, in costanza di rapporto di lavoro, possono riconoscere, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, previo accordo che può essere concluso anche in via telematica con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale per i datori di lavoro, trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non superiore a nove settimane”.

“Per i lavoratori è riconosciuta la contribuzione figurativa e i relativi oneri accessori” mentre per i “lavoratori del settore agricolo, per le ore di riduzione o sospensione delle attività è equiparato a lavoro ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola”.

Il trattamento può essere riconosciuto per un massimo di 9 settimane a decorrere dal 23 febbraio 2020 e limitatamente ai dipendenti già in forza alla medesima data.