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Covid. AstraZeneca, scoperto da ricercatori tedeschi la causa dei coaguli dopo il vaccino


In Germania un gruppo di ricercatori avrebbe scoperto la causa dei coaguli di sangue riscontrati in un piccolo numero di persone che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca

Un gruppo di ricercatori dell’ospedale universitario di Greifswald, in Germania, hanno annunciato di aver scoperto la causa dei coaguli di sangue riscontrati in un piccolo numero di destinatari del vaccino AstraZeneca. La scoperta è frutto della collaborazione con l’autorità sanitaria statale dell’Istituto Paul Ehrlich e medici della vicina Austria, dove nei giorni scorsi, un’infermiera è morta di trombosi cerebrale dopo essere stata vaccinata con AstraZeneca.

L’Ema, dopo lo stop provvisorio con il siero di AstraZeneca a causa di alcuni effetti collaterali gravi verificatisi in diversi Stati d’Europa, giovedì scorso, dopo i test, ha ridato il via libera alle vaccinazioni. L’Aifa proprio a seguito d questa scoperta, ha aggiornato il foglio illustrativo con una serie di nuove indicazioni.

Adesso dopo la scoperta della causa dei coaguli di sangue In questo modo, – hanno spiegato i ricercatori di Greifswald – sarà possibile utilizzare un trattamento mirato. L’indagine, – da quanto riferisce la Deutsche Welle – ha mostrato come il vaccino abbia causato una rara trombosi cerebrale in un ristretto numero di pazienti. E questo significa che è possibile offrire un trattamento mirato a coloro che soffrono di una coagulazione simile, utilizzando un farmaco molto comune.

I ricercatori tedeschi hanno sottolineato che il trattamento sarebbe possibile solo nei pazienti in cui compaiono coaguli di sangue piuttosto che come trattamento preventivo. Per quanto riguarda i sintomi come mal di testa continuo, vertigini o disturbi della vista che durano più di tre giorni dopo la vaccinazione, sono richiesti ulteriori controlli medici, come spiegato dall’Associazione di ricerca tedesca per la trombosi e l’emostasi.

I risultati di Greifswald non sono stati ancora pubblicati su una rivista scientifica e quindi non sono stati esaminati da esperti indipendenti. L’Istituto tedesco Paul-Ehrlich sta ora esaminando il lavoro degli scienziati. Le informazioni sono state condivise con gli ospedali di tutta Europa.

L’Aifa consiglia di rivolgersi a un medico in caso di “affanno, dolore al petto o allo stomaco, gonfiore o freddo a un braccio o una gamba, mal di testa grave o in peggioramento o visione offuscata dopo la vaccinazione, sanguinamento persistente, piccoli lividi multipli, macchie rossastre o violacee o vesciche di sangue sotto la pelle”.