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Covid, in crisi Trasporto Pubblico Locale. UGL: “Intervenga Governatore Musumeci”

“Continuiamo ad essere molto perplessi sulla effettiva riapertura delle scuole perché non registriamo alcun passo in avanti da parte del governo regionale nella messa in sicurezza del Trasporto pubblico locale e le categorie sindacali continuano a non essere chiamate al confronto”

“All’aumento della preoccupazione e del disagio dei lavoratori occorre rispondere con tempestività e chiarezza attraverso il tracciamento del processo di sanificazione dei mezzi del trasporto pubblico locale con l’adozione di apposito registro, inserimento dei lavoratori del TPL nell’elenco delle categorie prioritarie per la somministrazione del vaccino e utilizzo dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie scolastiche solo per gli studenti evitando assembramento con il resto dell’utenza”.

E’ quanto proposto per una ripresa in sicurezza delle lezioni dal Segretario Ugl Sicilia, Giuseppe Messina e dal Segretario regionale Ugl Autoferro, Giuseppe Scannella, intervenuti sulle polemiche legate alla riapertura delle scuole in un momento in cui i numeri elevati del contagio hanno aggravato il rischio di una terza ondata di diffusione del Covid 19.

“Come Ugl abbiamo più volte lanciato nei confronti del governo regionale l’allarme sulle tante criticità nella organizzazione del Tpl – aggiungono – che non permettono la ripresa in sicurezza delle lezioni ed abbiamo avuto ragione atteso che la riapertura è stata spostata al primo febbraio, a seguito di nuove disposizioni nazionali e regionali. Segnali che sono rimasti, purtroppo, inascoltati da parte dell’esecutivo regionale.

Continuiamo ad essere molto perplessi sulla effettiva riapertura perché non registriamo alcun passo in avanti da parte del governo regionale nella messa in sicurezza del Tpl – precisano Messina e Scannella – e le categorie sindacali continuano a non essere chiamate al confronto per contribuire alla individuazione di precise linee guida per la messa in sicurezza dei lavoratori e garantire collegamenti sicuri agli studenti.

Continuiamo a non comprendere come mai nell’elenco delle categorie prioritarie per la somministrazione del vaccino non risultano i lavoratori del Trasporto Pubblico Locale – chiariscono i due sindacalisti  -nonostante siano in prima linea ed esposti al pari di altri lavoratori al rischio contagio da Covid 19 e chiediamo di sottoscrivere con i sindacati di categoria un protocollo d’intesa che attivi la somministrazione del vaccino ai lavoratori del Tpl .

Ci rivolgiamo al Presidente della Regione Siciliana Musumeci – concludono Messina e Scannella – affinchè rompa il silenzio facendo sentite la voce autorevole all’interno dell’esecutivo regionale, troppi mesi di inerzia nel confronto tra sindacati e governo sulle molteplici e complesse criticità del Tpl hanno alimentato lo stato di incertezza e disorientamento tra i lavoratori e migliaia di famiglie siciliani. La grave pandemia in corso non fa sconti a nessuno ed il mezzo di trasporto, in assenza di regole, rimane un potente conduttore per il virus”.