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Covid, mezza Europa toglie divieti e Green Pass, mentre in Italia, la più vaccinata, aumentano

Francia, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Austria e Gran Bretagna, i governi di mezza Europa stanno gradatamente eliminando divieti e restrizioni tra cui il green pass, mentre il governo Draghi non passa giorno che non inasprisce le norme già in vigore


Meno restrizioni in quasi tutta l’Europa, i vari Paesi stanno allentando o si apprestano ad allentare le misure anti-covid e questo in considerazione che la variante Omicron anche se più contagiosa appare meno pericolosa della Delta. In Italia al contrario, nonostante sia tra i Paesi più vaccinati in assoluto, il governo Draghi continua a prolungare l’emergenza sanitaria e a varare nuove regole restrittive quasi settimanalmente.

In Gran Bretagna già dallo scorso 27 gennaio il Green pass sanitario non sarà più necessario per accedere ai locali e partecipare ai grandi raduni e non c’è più l’obbligo di indossare le mascherine, inoltre il lavoro a distanza non verrà più raccomandato ufficialmente. Il premier inglese Boris Johnsonn ha dichiarato: “ In generale, continueremo a suggerire l’uso di mascherine in luoghi chiusi o affollati, in particolare dove si entra in contatto con persone che normalmente non si incontrano. Ma ci fideremo del giudizio del popolo britannico e non criminalizzeremo più chi sceglie di non indossarne una”.

In Finlandia, come riportato dal Ministero degli affari sociali e della salute, l’uso del Green Pass, è stato sospeso, il governo infatti ha adottato un decreto con cui, a partire dallo scorso 30 dicembre, l’utilizzo del lasciapassare sanitario è stato temporaneamente eliminato in quanto non è più considerato un mezzo utile per accedere agli eventi pubblici e ai locali ovunque siano applicate restrizioni regionali. La notizia è stata riportata dal quotidiano locale Yle News.

Anche in Francia da oggi niente più mascherine all’aperto. Revocati anche i limiti di presenze nelle sale dei concerti e agli eventi sportivi, mentre il lavoro da casa non è più obbligatorio, anche se resta raccomandato. Il primo ministro francese Jean Castex ha comunicato che nel mese di febbraio’ la Francia ‘”toglierà la maggior parte delle restrizioni introdotte per contenere la pandemia” grazie al nuovo pass vaccinale. Infine per il 16 febbraio è prevista anche la riapertura dei nightclub chiusi da dicembre.

Addio alle misure e alle restrizioni anti covid anche in Danimarca, dove da ieri non è più in vigore l’obbligo di indossare le mascherine e di esibire il Green Pass, mentre sono stati di nuovo autorizzati gli eventi e la frequentazione delle discoteche. La decisione va di pari passo con la scelta di far cadere la definizione del Covid-19 come una malattia “socialmente critica”, usata per giustificare l’adozione delle norme anti-pandemia. Solo chi entra nel paese sarà chiamato ad esibire una prova della vaccinazione.

Provvedimenti analoghi in Norvegia dove gran parte delle misure restrittive anti Covid sono state eliminate da un provvedimento con effetto immediato, annunciato dal premier Jonas Gahr Stoere, che ha spiegato che un eventuale nuovo aumento dei contagi non metterebbe a rischio le strutture sanitarie del Paese. A bar ristoranti sarà quindi consentito di servire alcolici dopo le 23, lo smartworking non sarà più obbligatorio, così come il limite di assembramento di 10 persone nelle abitazioni private. Il limite di partecipanti negli eventi sportivi ed in altri luoghi pubblici, come i cinema, viene cancellato. Rimane però in vigore l’obbligo di indossare la mascherina nei negozi, sui trasporti pubblici e in altri luoghi affollati. Le restrizioni, ha spiegato il premier norvegese, potrebbero essere reintrodotte in futuro, così come rimane consigliato il distanziamento sociale. I dati ufficiali indicano che oltre il 90% della popolazione over 18 è stata vaccinata con due dosi.

Anche la vicina Austria ha annunciato che nei prossimi giorni, ci sarà un graduale allentamento delle misure anti-covid e questo perché nonostante l’alto numero di nuovi casi covid, la pressione sugli ospedali si è ridotta. Il cancelliere Karl Nehammer, ha annunciato che dal prossimo 5 febbraio, il coprifuoco in vigore scatterà a mezzanotte invece che alle 22. Dal 12 non sarà più necessario mostrare la prova del vaccino o di un test negativo per entrare nei negozi al dettaglio. Dal 19, chi non è vaccinato potrà tornare a frequentare bar, pub e ristoranti a condizioni di avere un test negativo. L’allentamento ha spiegato il cancelliere Nehammer, è legato alla situazione degli ospedali. “I numeri sono stabili e ad un prevedibile buon livello”, mentre il ministro per il Turismo, Elisabeth Koestinger, ha salutato lo spostamento del coprifuoco come un importante miglioramento per il suo settore, sia per gli esercenti che i turisti.