Il patto di difesa reciproca russo-nordcoreano firmato a giugno da Vladimir Putin e Kim Jong Un e’ “chiaro”
Lo sottolinea il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, nel giorno dell’inasprimento delle tensioni tra Pyongyang e Seul. “La formulazione del trattato non richiede chiarimenti, è chiara”, ha detto portavoce della presidenza russa, interrogato sulla possibilità di coinvolgimento della Russia in caso di conflitto armato aperto tra le due Coree.
Oggi la Corea del Nord ha fatto esplodere alcuni tratti di strada che una volta erano utilizzati per gli scambi transfrontalieri con la Corea del Sud, secondo quanto riferito da Seul, che ha dichiarato di aver effettuato “colpi di risposta”, un nuovo episodio nell’aumento delle tensioni tra i due Paesi.
Uno dei vice ministri degli Esteri russi, Andrej Rudenko, ha accusato i sudcoreani di “una provocazione che compromette gravemente la stabilita’ della penisola e aggrava le tensioni”.
Rudenko ha definito l’escalation in corso come “un’evoluzione molto pericolosa”. “Crediamo che sia il momento di porre fine a tutto questo”, ha detto, citato dalle agenzie di stampa russe.
La Russia e la Corea del Nord si sono avvicinate notevolmente da quando Mosca ha lanciato un’offensiva contro l’Ucraina nel febbraio 2022, forgiando un’alleanza anti-occidentale. Pyongyang e’ accusata in particolare da Kiev e dagli occidentali di fornire grandi quantità di proiettili e missili all’esercito russo.
Redazione Fatti & Avvenimenti