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Criptovalute e non solo: come investono gli italiani nel 2022. Il sondaggio Finder

Di Giorgia Bianchi

Finder ha condotto un sondaggio sugli investimenti degli italiani nel 2022: ne è emerso che le materie prime potrebbero prevalere durante tutto il corso dell’anno sulle varie tipologie di investimento, ma che anche le proprietà sono un’opzione popolare, così come le criptovalute.

Come investono uomini e donne: tutti i dati

 

Mediante Google Survey, Finder ha intervistato 39.573 individui in 26 Paesi, prendendo come riferimento per ogni nazione un campione rappresentativo o un campione di convenienza. Ne è emerso che per la maggior parte degli italiani (27%) l’investimento con le migliori prestazioni nel 2022 è rappresentato dalle materie prime, seguito dalle criptovalute e dalle proprietà (19%), dai contanti (16%), dalle azioni/ETF (9%), dalle obbligazioni (8%) e infine dagli NFT (4%).

Vi sono però alcune differenze in base al genere: nelle materie prime, ad esempio, investono il 28,2% degli uomini e il 26,2% delle donne. Nelle criptovalute, invece, il 21% degli uomini e il 17% delle donne. Proprio questo settore risulta essere quello più in crescita: basti pensare che i download di app per investire sulle criptomonete sono stati 90,2 milioni in Europa nei primi sei mesi del 2021: più che triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo evidenzia il rapporto “The State of Asset Management Apps in Europe 2021” di Sensor Tower.

Se si volesse iniziare a investire sulle monete virtuali però, è bene avere una visione chiara di questo mondo: è importante approfondire e conoscere l’argomento, per impiegare il proprio denaro in modo consapevole. A questo scopo può essere molto utile leggere alcune guide dettagliate online, che presentano tutte le criptovalute su cui è possibile investire denaro, così da poter generare un utile profittevole tramite trading o vendita al momento più opportuno.

Gli investimenti nel resto del mondo

 

Considerando invece i dati raccolti a livello globale, è emerso che per il 24,5% degli intervistati i contanti sono ritenuti il tipo di investimento più sicuro per il 2022, soprattutto negli Stati Uniti e nel Canada, rispettivamente con il 33,7% e il 33% di investitori nel cash.

In seconda posizione vi sono le proprietà, nelle quali trovano sicurezza di investimento il 22,6% degli intervistati a livello globale; solo in Francia, rientrano in tale categoria il 43,5% degli individui, cui fanno seguito l’Austria (33%), l’Australia (31%) e il Regno Unito (30%).

Al terzo posto vi sono poi le azioni o ETF: gli investimenti in essi sono diffusi in particolare in Giappone (44,3%) e in Svezia (30%).

In ultima posizione si trovano invece gli NFT (Non-fungible token), nei quali si sente sicuro di investire soltanto il 5,9% della popolazione, di cui il 14,2% è abitante di Hong Kong.

Come è evidente, dunque, il mondo degli investimenti sta cambiando, sia a livello nazionale che globale. Non sarà una sorpresa vedere sempre più persone investire il proprio denaro nelle ormai famosissime criptovalute, seguendo un trend innovativo in crescita da anni, o nei popolari nft, diventati molto noti soprattutto nel mondo dell’arte.