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Crisi governo. Orlando: “Meglio interloquire con un M5S confuso che con un aspirante fascista”


“Il Pd sta ridefinendo ruolo e visione: nessun passo indietro. No ai decreti sicurezza disumani e incostituzionali che utilizzano i migranti per perpetrare violazioni dei diritti di tutti”

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, questa mattina in apertura della riunione con sindaci, governatori e segretari regionali del PD, ha detta la sua sulle trattative in corso per la formazione del nuovo governo e non ha risparmiato colpi ne a Matteo Salvini definito “fascista”, ne ai 5 stelle che a suo dire sono “confusi”.

Questa mattina all’apertura della riunione con sindaci, governatori e segretari regionali democratici- scrive sulla sua pagina facebook Orlando – ho chiesto con forza che il PD non faccia nessun passo indietro.
No ai decreti sicurezza disumani e incostituzionali che utilizzano i migranti per perpetrare violazioni dei diritti di tutti.
La discontinuità deve portare ad una scelta strategica per il Mezzogiorno. Serve un forte Ministero per la Coesione territoriale: è surreale il dibattito sulla TAV Torino-Lione mentre nel Mezzogiorno le ferrovie sono fatiscenti, le infrastrutture di mobilità inesistenti”.

Poi l’affondo a Salvini e al M5S: “ È difficile avere come interlocutore un soggetto in forte confusione e il M5S è in fibrillazione, ma meglio interloquire con un soggetto in difficoltà che essere governati da un fascista”.