Un monologo di Maurizio Crozza sulla guerra in Ucraina, come sempre divertente ma non banale, che si sofferma su alcuni aspetti su cui riflettere
“Fratelli di Crozza” è un programma di Maurizio Crozza che va in onda sul Nove, il comico genovese in questa puntata fa un lungo monologo sulla situazione geopolitica della guerra in Ucraina, analizzando i diversi aspetti e non solo quelli del presente, ma facendo un excursus che partendo da un passato recente, arriva alla situazione attuale, non facendo sconti a nessuno: “Putin sarà pure un pazzo, ma mancano basi Nato soltanto nel bagno del Cremlino”.
Da un lato – dice Crozza – c’è un pazzo criminale disposto a bombardare gli ospedali pur di ricreare l’impero dei Romanoff, uno che arresta i bambini e gli anziani che protestano e che tiene il suo popolo all’oscuro di tutto, per informarsi i cittadini si mandavano i messaggi su Tripadvisor, prima che gli levasse anche internet”.
“Questo è Putin, un malato pazzo – continua il comico – ma dall’altra parte ci sono degli esaltati che sanno cosa fa incazzare lo zar e glielo fanno sotto il naso. Guardate quelli rossi – mostrando la cartina – sono o Paesi della Nato, guardate come sono cresciuti dal 1998 ad oggi, sempre più vicini alla Russia – ed elenca quelli dell’ex URSS – che sono diventate tutte rosse, ci manca solo una base Nato nel bagno del Cremlino ed il cerchio si chiude”.
Ed ancora: ” A Cuba nel 62, gli americani mica hanno lasciato che i russi gli mettessero dei missili ai confini, giustamente si sono incazzati e chiaro che prima o poi la Russia si sarebbe incazzata anche lei, ma non lo dico io, lo diceva Biden nel 1997, quando non scorreggiava, era lucido e stava in piedi, sentitelo”. E qui Crozza mostra un video dell’epoca in cui l’attuale presidente degli Stati uniti, diceva appunto che l’ammissione degli stati baltici nella Nato avrebbe provocato la risposta della Russia.
Redazione Fatti & Avvenimenti