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Dal 1° maggio stop alle mascherine al chiuso, tranne sui mezzi pubblici, cinema e teatri. Dubbi sui luoghi di lavoro

Dal primo maggio dovrebbe decadere l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, tranne che sui mezzi di trasporto pubblici e al cinema, mentre nei luoghi di lavoro dovrebbe restare almeno fino a giugno o fine maggio

L’annuncio è stato fatto dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Rainews24: “Credo che gli italiani in questi 2 anni abbiano una consapevolezza diversa. Sono convinto che passare da un obbligo di mascherina al chiuso a una raccomandazione possa essere la scelta giusta, magari mantenendole in alcuni luoghi come i mezzi di trasporto. Ma oggi credo ci siano le condizioni per procedere con il togliere l’obbligo di mascherine al chiuso”.

La decisione definitiva verrà presa nei prossimi giorni, ma in base ai dati epidemiologici sui contagi da Covid-19 attuali, dal primo maggio scatterà lo stop alle mascherine nei supermercati, nei centri commerciali, nelle varie tipologie di negozi. Rimarrà invece l’obbligo di indossare la Ffp2 a bordo dei mezzi di trasporto e nei cinema, teatri e discoteche, almeno fino a giugno o a fine maggio, oltre che nelle scuole, dove già da ora è previsto che studenti e insegnanti la indossino fino al termine dell’anno scolastico.

I dubbi del ministero rimangono per gli uffici e, in generale, per i luoghi di lavoro, dove si ipotizza che verrà mantenuto l’obbligo ma anche solo della chirurgica. A definire i particolari saranno gli esperti a cui il ministro Speranza chiederà consiglio, che poi valuterà insieme al premier Mario Draghi e ai colleghi di governo.

Anche il Green pass dal primo maggio dovrebbe non essere più richiesto, il sottosegretario Andrea Costa infatti ha spiegato che: “Di fatto non verrà abolito, ma non verrà più richiesto per nessun tipo di attività, e noi confidiamo e auspichiamo che non ce ne sia più bisogno”.

Rimane invece l’obbligo del Green pass fino al 31 dicembre 2022 e l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per:

– esercenti le professioni sanitarie
– lavoratori negli ospedali e nelle Rsa
– visitatori in Rsa, hospice e reparti di degenza degli ospedal