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Dall’Ucraina a Taiwan. Cina e Russia unite: “Siamo due potenze mondiali, gli USA non ci sopprimeranno”

La Cina, dopo aver confermato di voler “rafforzare la partnership strategica con la Russia e a parlare con una sola voce negli affari globali”, alza il tiro su Washington: “non devono sostenere l’indipendenza di Taiwan e non devono avere alcuna intenzione di scontrarsi con la Cina”

Durissima la Cina contro Gli stati Uniti: “Il tentativo di sopprimere noi e la Russia fallirà”. Poco dopo arriva anche la dichiarazione di Mosca:“Situazione internazionale complicata, con Cina una sola voce. Insieme verso un nuovo ordine mondiale più giusto e multipolare”.

La crisi in atto in Ucraina nei fatti ha rafforzato l’intesa sia economica che politica tra la Russia e la Cina, che con due dichiarazioni a distanza di poche ore, hanno messo in chiaro quale sia il loro punto di vista su quello che da più parti viene chiamato “Nuovo ordine mondiale”.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in visita in Cina, e il suo omologo cinese Wang Yi hanno concordato d’intensificare il coordinamento politico internazionale e di ampliare i contatti bilaterali e multilaterali. “I due ministri – si legge in una nota del ministero degli Esteri russo– hanno affermato che, sullo sfondo di una complicata situazione internazionale, Russia e Cina stanno continuando a rafforzare la partnership strategica e a parlare con una sola voce negli affari globali”.

Il comportamento della Cina conferma la nota russa. Da quando è iniziata la crisi in Ucraina, Pechino non ha mai condannato Vladimir Putin e sulle risoluzioni di condanna dell’Onu si è astenuta dal voto. Di fatto i cinesi non vogliono accollarsi il ruolo di mediatore che Europa e Stati Uniti vorrebbero farle interpretare, creando serie preoccupazioni su quale fronte si posizionerebbe il Dragone nel caso in cui il conflitto si allargasse.

Inoltre all’indomani della presentazione della relazione del Pentagono a corredo del budget 2023, il portavoce del ministero degli Esteri americano ha affermato: “la Cina è il più importante concorrente strategico degli Usa, mentre la Russia è definita una seria minaccia”.

La risposta durissima a queste parole è arrivata da Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese: “L’America vede nemici immaginari” ed aggiunge: “Washington dovrebbe riflettere sulle proprie responsabilità nella crisi in Ucraina e rivedere e correggere le sue pratiche di creazione di nemici immaginari, ignorando le preoccupazioni politiche e di sicurezza di altri Paesi e mobilitando il confronto di gruppo”.

Secondo l’altissimo funzionario cinese il rapporto del Pentagono “è pieno di idee da Guerra Fredda e di confronto tra i campi: Cina e Russia sono due grandi potenze e il tentativo di contenere e sopprimere entrambi i Paesi non avrà successo”.  Per Wenbin il tentativo americano di “sopprimere” Cina e Russia  non avrà successo, parole che la dicono lunga sul reale collocamento della Cina nello scacchiere geopolitico internazionale.

Infine il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha invitato “ad attuare seriamente la dichiarazione” fatta da Joe Biden nel corso dell’ultimo colloquio con Xi Jinping, di “non cercare una nuova guerra fredda, di non cercare di cambiare il sistema cinese, di non cercare di opporsi alla Cina rafforzando le alleanze, di non sostenere l’indipendenza di Taiwan e di non avere alcuna intenzione di scontrarsi con la Cina”.