L’Europa a picco, con Milano maglia nera che perde fino al 7%. La Cina annuncio dazi del 34% su tutti i prodotti americani. Ormai è guerra commerciale
L’effetto dei dazi americani sui mercati mondiali è devastante. Ieri Wall Street ha bruciato più di 2.000 miliardi, oggi lo tzunami ha investito anche le borse asiatiche e quelle europee, con Milano, scesa sotto i 36 mila punti’, che è arrivata a perdere anche il 7%. La Borsa di Milano è la peggiore du tutta l’Europa.
La Cina risponde specularmente ai dazi Usa e a partire dal 10 aprile introdurrà tariffe aggiuntive del 34% sui prodotti statunitensi. Pechino ha inoltre annunciato di aver presentato ricorso all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) “ai sensi del meccanismo di risoluzione delle controversie”, ha affermato il ministero del Commercio di Pechino in una nota. Mercoledì il presidente Donald Trump ha annunciato alla Cina dazi aggiuntivi del 34%. I prelievi sulle esportazioni cinesi sono destinati a salire a oltre il 60% dopo che il presidente statunitense ha annunciato tariffe “reciproche” del 34% che si aggiungono a quelle già esistenti.
Per Trump “I cinesi se la sono giocata male. Sono andati nel panico. L’unica cosa che non possono permettersi di fare”, scrive in un post sul suo account Truth. Donald Trump, all’indomani della raffica di dazi annunciati ieri, ai quali quale oggi Pechino ha risposto con l’annuncio di dazi aggiuntivi del 34% su tutti i prodotti importati dagli Stati Uniti a partire dal 10 aprile.
Paneico nell’Ue, che cerca di trovare una linea unitaria tra negoziato e contromisure. Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, terrà una videoconferenza con le controparti statunitensi alle 17 di oggi. A seguito della decisione dell’amministrazione americana di imporre tariffe a livello di linea sulle merci dell’Unione europea, l’Ue rispondera’ in modo calmo, accuratamente graduale e, soprattutto, unificato, mentre calibriamo la nostra risposta. Non saremo avventati, vogliamo dare ai negoziati tutte le possibilita’ di riuscire a trovare un accordo equo, a beneficio di entrambe le parti”, si legge in una dichiarazione del commissario.