Nel frattempo, in Aula, grazie alla strenua opposizione dei Cinquestelle, è stato ritirato un emendamento governativo in finanziaria che prevedeva la vendita dei beni patrimoniali termali all’articolo, approvato, che consente al Commissario liquidatore Carlo Turriciano di procedere col minibando per l’affidamento del Grand Hotel e dello Stabilimento termale di Sciacca.
“Avevamo sperato che tutto fosse pronto e che i tempi fossero maturi, – conclude il deputato seccense – ed è deludente accorgersi che la realtà è ben diversa. E’ stato perso troppo tempo in passato, e se ne continua a perdere ora dopo ora. Abbiamo ribadito in assessorato, che attende l’approvazione del Bilancio per autorizzare i lavori, la necessità di installare anche un sistema di video sorveglianza che scongiuri episodi incresciosi come quello verificatosi pochi giorni fa. L’idea che le terme di Sciacca siano in totale stato di abbandono, fisico e amministrativo, è inaccettabile”.