Con riferimento alle dichiarazioni del consigliere comunale Paolo Mandracchia sul debito fuori bilancio deliberato dal Consiglio comunale lo scorso lunedì e relativo a un finanziamento comunitario del POR Sicilia 2000/2006, l’assessore agli Affari Legali Maria Antonietta Testone precisa quanto segue:
“Il debito fuori bilancio non è stato determinato da questa Amministrazione comunale, ma chiaramente si riferisce a gestioni pregresse. Nulla può essere eccepito, dunque, alla regolare attività portata avanti in tutti questi anni dall’attuale Amministrazione comunale impegnata da sempre in un’azione tesa al raggiungimento di risultati frutto anche della partecipazione alle opportunità di finanziamenti europei.
È chiaramente spiacevole doversi fare carico, in un momento finanziario particolarmente difficile, di situazioni che hanno nel passato determinato delle forti criticità e che nel corso del tempo sono diventate insanabili nonostante gli sforzi compiuti, a tal punto da configurarsi poi in debito fuori bilancio. Un debito che non lascia nessuna alternativa all’Amministrazione in carica se non quella di proporlo al Consiglio comunale per deliberarlo, evitando così un ulteriore aggravio di spesa per l’eventuale insediamento di un commissario ad acta”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.