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Debito fuori bilancio da finanziamento comunitario. Mandracchia: “Sembra impossibile, ma ci sono riusciti”


A Sciacca un finanziamento comunitario riesce a produrre un debito fuori bilancio. E’ la notizia di oggi. Sembra strano, ma a Sciacca accade anche questo.

Paolo-Mandracchia

Un finanziamento di 495.765,35 euro, finanziato con il POR Sicilia 2000/2006 e decretato il 14 dicembre 2006, oltre ad avere permesso l’utilizzo di risorse comunitarie, di seguito meglio specificate, è riuscito a produrre un debito fuori bilancio pari a 65.740,16 euro.

Coordinamento € 24.000- Monitoraggio e rendicontazione € 36.000 – Realizzazione materiale pubblicitario € 45.000 – Promozione e ufficio stampa 125.000 € – Partecipazione al Cibus di Parma 30.000 € – Fiera di Rimini 30.000 € – Missione commerciale a Los Angeles 80.000 € – Istituzione albo operatori 20.000 € Implementazione sistemi di gestione qualità e rintracciabilità del prodotto 100.000 €

Sul caso interviene oggi il sempre attento consigliere di SEL-SI Paolo Mandracchia che dice: “Siamo certi che l’utilizzo delle somme ha prodotto benefici al comparto della pesca, siamo sicuri che i pescatori e gli armatori hanno avuto benefici diretti e indiretti e che la partecipazione alle fiere di Parma, Rimini e la missione commerciale a Los Angeles hanno portato contratti e benefici economici alla marineria saccense. Purtroppo, oltre a queste certezze ne dobbiamo aggiungere un’altra, il Comune di Sciacca è stato chiamato a onorare un debito fuori bilancio a causa delle contraddittorietà create dal nostro Comune e da chi era ed è demandato alla vigilanza degli atti amministrativi. In tutta la vicenda c’è il silenzio assoluto della Giunta Di Paola.

Ci è stato raccontato che la società ricorrente non era titolata a chiedere alcun indennizzo e che la richieste erano pretestuose, come ci è stato raccontato che la ricorrente non aveva realizzato il progetto che è stato finanziato al Comune di Sciacca. Peccato che dinanzi al Giudice il Dirigente del 3° Settore abbia fornito una versione diversa da quanto scritto nelle varie missive e che ha confermato lo scorso 8 agosto durante i lavori d’aula del Consiglio Comunale.

Se dinanzi al Giudice si dichiara: “Si è vero, il Comune di Sciacca sta utilizzando le somme del finanziamento erogato sulla base del progetto realizzato dalla società trini Marcheting srl e che al momento si sta alla esecuzione del progetto per l’impiego della somma erogata anche se con qualche modifica etc” il dato è tratto. Dopo tutti questi racconti ci siamo svegliati e dalla favola siamo passati all’amara realtà, il pagamento del debito. Considerato che le dichiarazioni sono state resa al Giudice il 27 gennaio del 2010 si sarebbe dovuto evitare l’iter e procedere a una transazione che avrebbe reso meno dolorosa la pena inflitta al Comune.

Dinanzi a una sentenza e a un giudizio di ottemperanza pronunciato dal TAR Sicilia ormai si può fare ben poco, fortunatamente non si è fatto ricorso in appello.

Corre l’obbligo chiedersi: Ma l’Amministrazione Comunale dov’è? Perché è rimasta in religioso silenzio e si è limitata a una ultrasintetica relazione iniziale?

E’ vero, gli attuali amministratori vogliono identificare Sciacca come la città del Carnevale, ma è a pur vero che questo copione non può più essere recitato”.