Ieri Fracesca Valenti ha dato le deleghe assessoriali alla stessa giunta che aveva già nominato in prima battuta. Insomma, ha mantenuto la parola data agli elettori, ma mentre il segretario del PD Catanzaro esprime parole di giubilo uno spettro aleggia in qualità di “sesto assessore”.
“Con l’assegnazione delle deleghe agli assessori il cambiamento è iniziato”. Lo ha dichiarato Michele Catanzaro, segretario del Partito Democratico di Sciacca. “Il Pd – ha aggiunto Catanzaro – esprime soddisfazione per la conclusione di questa importante fase politica, e conferma la sua piena fiducia al sindaco Francesca Valenti, a cui nei mesi scorsi abbiamo chiesto di spendersi per il futuro della nostra città“.
Insomma tutto molto bello, ma lo spettro? Malelingue e voci di corridoi ben informate si soffermano sulle deleghe che il sindaco ha tenuto per sè: Cultura, sport e tempo libero, termalismo, pesca e marineria e risorse strategiche.
Su Cultura, sport e tempo libero non c’è molto da dire – le competenze sportive il sindaco le ha sicuramente, specie in ambito CONI – ma sul resto le retrospettive politiche si sprecano. Saggia e sicuramente ponderata la scelta di tenere per sé il delicato tema del termalismo, che un “semplice assessore”, con le Terme di Sciacca ancora chiuse, potrebbe aver difficoltà a gestire.
Sulle Risorse Strategiche invece, vogliamo fare un appunto, tanti ci hanno chiesto che fine avesse fatto l’assessorato al Bilancio; ebbene, il Bilancio è del sindaco Valenti. RISORSE STRATEGICHE E PATRIMONIO comprende infatti le voci di: Bilancio, Tributi, Patrimonio, Demanio, Aziende e Partecipazioni Comunali. Questo, tutto in virtù della nuova codificazione ministeriale.
Dulcis in fundo però, tante sono le chiacchiere dietro la scelta di Valenti di tenere in pugno il delicato settore della pesca e marineria. Settore strategico in quel di Sciacca. Ed è senza dubbio curioso che un sindaco, docente universitario di diritto, che viene da quel di Santa Margherita – lussureggiante paesino non proprio affacciato sul mare e noto per i fichi d’india – si senta così sicura di poter comprendere le problematiche di chi di mare e pesca e marina ci vive, ed a Sciacca non sono pochi.
Malelingue, dicevamo, credono che tale scelta non sia un caso. Un sesto assessore fantasma aleggia e si dice che si tratti dell’ex onorevole all’ARS del PD, Vincenzo Marinello (con tutto il suo gruppo politico). Uomo che sicuramente di marina capisce, uomo senza il cui contributo politico-elettorale – dicono ancora le voci di corridoio – difficilmente il sindaco avrebbe potuto vincere le elezioni appena concluse.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.