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DeSantis annuncia la sua candidatura per le presidenziale del 2024 su Twitter ma è  un disastro tecnico

Il governatore della Florida per annunciare la sua candidatura alle  sceglie Twitter, con una diretta live su cui c’era anche il proprietario del social e suo sostenitore, Elon Musk, ma è stato un flop tecnologico.

Ron DeSantis ha lanciato la sua candidatura sulla piattaforma di Elon Musk, la diretta che è iniziata con mezz’ora di ritardo, ha avuto problemi tecnici, pare per l’enorme mole di collegati, la voce che andava e veniva.

Trump ha avuto l’assist che cercava per ironizzare sul suo avversario e sulla sua piattaforma  Truth ha ribattezzato il suo sfidante “#DeSaster”, giocando sul cognome e sulla parola “disaster”, cioè disastro.

Ma nonostante i problemi tecnici, il governatore è riuscito a lanciare il suo programma politico: “Dobbiamo eliminare – ha detto – la cultura della sconfitta”, riferimento alle ultime disfatte elettorali registrate dai Repubblicani, a cominciare dalle presidenziali del 2020. “Il declino americano – ha aggiunto – non è inevitabile. È una scelta, e noi dovremmo scegliere una nuova direzione, un percorso che porti alla rivitalizzazione dell’America”.

DeSantis ha fatto capire che vuole essere un presidente “autoritario”, e per questo ha promesso che studierà la Costituzione Usa per “capire quali bottoni vanno premuti” per incidere sulla vita degli americani attraverso ordini esecutivi, un po’ come ha fatto in Florida, dove governa senza avere ostacoli: nel suo Stato il governatore ha imposto la messa al bando nelle scuole della trattazione di temi sull’identità sessuale, il divieto di parlare della storia schiavista e restrizioni al diritto di aborto. Ma almeno oggi il suo autoritarismo ha registrato qualche problema a essere recepito da centinaia di migliaia di utenti, rimasti esclusi dalla diretta su Twitter.