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Diciotti. 41 migranti chiedono risarcimento fino a 71mila euro, Salvini: “Al massimo vi mando un Bacio Perugina”


Se non fosse tutto vero, verrebbe persino da sorridere: 41 degli immigrati che si trovavano a bordo della nave della Dicotti e bloccati nel porto di Catania, fanno causa a Matteo Salvini ed al Premier Conte e pretendono dai 42mila ai 71mila euro di risarcimento

 

La notizia arriva direttamente da fonti del Viminale che fanno sapere che uno studio legale di Roma, ha presentato al tribunale civile della Capitale un ricorso d’urgenza per “difendere” 41 degli immigrati che si trovavano a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera.

La vicenda è stranota a tutti, la nave fu bloccata da Matteo Salvini, o meglio da tutto il Governo, come hanno dichiarato poi, il Premier Conte e i ministri Di Maio e Toninelli, nel porto di Catania per intimare all’Unione Europea di riconoscere i propri obblighi nella distribuzione dei richiedenti asilo.

Dopo lo sbarco sul suolo Italiano, alcuni degli immigrati, si rifugiarono nella tendopoli gestita dai volontari della “Baobab Experience” una nota associazione pro immigrazione legata al mondo della sinistra radicale. Furono infatti i volontari di questa associazione a noleggiare un pullman per portare gli immigrati al confine con la Francia per aiutarli ad attraversare il confine.

Ora a distanza di dieci mesi e guarda caso a pochi giorni dalla decisione della Giunta per l’immunità del Senato di non concedere l’autorizzazione a procedere al tribunale dei ministri che avrebbe voluto processare Matteo Salvini, nonostante la procura di Catania avesse deciso di archiviare il caso, eccoli apparire come per miracolo, rappresentati da un ufficio legale italiano, per palese tentativo di ottenere da qualche tribunale un risarcimento danni, che va dai 42mila ai 71mila euro a persona, che dovrebbero tirar fuori personalmente il Ministro Matteo Salvini e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Una causa legale – presentata anche alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo – che pare essere squisitamente politica per attaccare ancora una volta Matteo Salvini, accusato dallo studio legale della “privazione della libertà personale” di 41 degli immigrati che si trovavano a bordo della nave Diciotti, che ciliegina sulla torta , di questi, sedici risultano nati tutti il primo gennaio, coincidenza, concedeteci il termine “patetica”, che fa supporre, che le generalità fornite dai richiedenti asilo, come spesso accade, siano del tutto inventate.

Per nulla preoccupato della vicenda è però apparso Matteo Salvini che senza pensarci due volte ha ironicamente replicato: “Permettetemi di rispondere con una grassa risata. Tutti nati il primo gennaio, tutti scomparsi, non prendessero in giro gli italiani. La pacchia è finita, i barconi non arrivano più, al massimo gli mandiamo un Bacio Perugina”.