Redazione F e ADopo la tempesta di polemiche successiva alle voci dello smantellamento del sistema sanitario Regionale, arriva la dichiarazione dell’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, sul nuovo piano di riordino degli ospedali siciliani: “Non chiuderà alcun ospedale, questo è certo”.
Ci auguriamo che le parole di Gucciardi, rispondano a verità, troppe volte la politica, ha annunciato una cosa e poi ha fatto l’esatto contrario.
Sull’argomento sono stati spesi fiumi di parole e scritti centinaia di articoli, tutti con toni di condanna verso quello che a tutti è sembrato un assist alle cliniche private. Probabilmente quindi, proprio questo “can, can” mediatico, ha costretto la Regione a rivedere i suoi, piani, complice forse, le imminenti elezioni regionali.
L’ass. Gucciardi, proprio ieri, ha quindi annunciato il cambio di rotta: l’iter già da lunedì mattina, subirà una decisiva accelerazione, in occasione dell’incontro coi sindacati per presentare quello che tecnicamente si chiama “documento metodologico”, nel quale si stabiliscono i criteri sulla base dei quali, gli ospedali manterranno o meno dei reparti.
Il piano definitivo adesso è in dirittura d’arrivo – continua l’assessore – e le scelte si baseranno sulle norme nazionali, ma, sempre le stesse che a settembre, avevano scatenato la rivolta degli enti locali. Cambierà quindi davvero? Dobbiamo quindi aspettare, ma sembra per poco.
Sui tempi, di approvazione, sia Gucciardi, che il presidente della commissione Sanità all’Ars Pippo Digiacomo, sembrano concordare, secondo i due è solo questione di giorni, ed indicano in metà gennaio, la data fatidica.
Dopo questo passaggio, la valutazione passerà nelle mani del ministero che dovrebbe dare il via libera finale, cosa che consentirà alle aziende sanitarie di avviare finalmente, gli attesissimi concorsi con 5 mila posti disponibili.
