La citazione a giudizio, per il reato di “appropriazione indebita” era stata disposta dall’ex Procuratore Repubblica di Sciacca, Vincenzo Pantaleo.
Secondo la Procura della Repubblica di Sciacca si configurava il reato di appropriazione indebita a carico dialcuni dipendenti della società, in liquidazione, che svolge il servizio, e di un addetto all’erogazione presso una stazione di carburanti.
Per l’accusa ci sarebbe stato carburante per alcune migliaia di euro che non sarebbe mai stato erogato o che, comunque, non era destinato al rifornimento dei mezzi della Sogeir per il servizio di raccolta dei rifiuti.
I sette condannati in primo grado, avevano proposto appello presso la Corte di Palermo e ora i giudici della quarta sezione, hanno confermato per sei dei sette imputati, la sentenza di condanna emessa in primo grado per appropriazione indebita del carburante di mezzi della Sogeir.
La Sogeir, assistita dall’avvocato Giuseppe Brancato, si è costituita parte civile.
Redazione Fatti & Avvenimenti