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Dipendenti Istituto Regionale Vino e Olio, Ugl: “Avviata procedura sblocco stipendi”


Dopo tante incertezze, si dovrebbe finalmente risolvere l’annosa questione

Definita la procedura per il trasferimento delle somme all’I.R.V.O. al fine di chiudere l’annosa questione legata alla transazione economica con l’Ente fiera di Verona di un debito pregresso, ereditato dall’allora gestione sotto la guida del governo regionale precedente.

A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia, intervenendo ancora una volta sulla vicenda che ha interessato l’Istituto di certificazione dei vini ed egli oli in Sicilia e che si avvia ad una definizione dopo quanto emerso al termine della riunione di ieri in assessorato regionale all’Economia.

“Abbiamo ricevuto assicurazioni – precisa – che la somma necessaria a chiudere il contenzioso è già stata impegnata dall’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole della regione siciliana e che a giorni sarà emanato il decreto di liquidazione, ultimo passaggio prima dello sblocco delle retribuzioni. Siamo soddisfatti per l’accelerazione che, dietro le continue sollecitazioni dell’Ugl, il governo regionale ha voluto imprimere – sottolinea Messina – per chiudere questa pagina negativa della vita dell’I.R.V.O.

Il ringraziamento di Ugl va rivolto al Presidente Nello Musumeci ed all’assessore all’agricoltura Edy Bandiera – afferma il Segretario regionale Ugl – per avere garantito il costante dialogo con la nostra Organizzazione sindacale e per aver creduto fortemente al rilancio dell’importante Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, altamente qualificato nelle certificazioni dei vini a D.O. e degli Oli, oltre a vantare competenze internazionali nel campo della ricerca, sperimentazione e promozione di anzidette produzioni, che in ultima analisi rappresentano il miglior biglietto da visita per la difesa e la divulgazione Made in Sicily.

Qualunque sarà la veste che il governo regionale vorrà dare all’Istituto – conclude Messina – il punto fermo per Ugl resta la professionalità e la serietà dei dipendenti, intorno ai quali rafforzare il modello virtuoso di capacità operativa e su questa base continua il confronto con l’esecutivo siciliano”.