“A chi lasciare i figli disabili dopo la dipartita dei genitori?”, è questa la drammatica domanda a cui tante famiglie devono dare una risposta, ma oggi esiste una legge con delle misure apposite per agevolare la situazione
Il piano d’interventi del programma “Dopo di Noi” – iniziativa del Distretto Socio-Sanitario Ag7 che prevede l’assistenza in favore di persone con disabilità grave prive di sostegno familiare – è l’argomento al centro della conferenza di servizi convocata questa mattina a Sciacca, alle ore 11, nella Sala Blasco del Comune.
A darne notizia il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alle Politiche Sociali Annalisa Alongi che stanno seguendo il progetto. All’incontro, convocato dal sindaco Valenti, sono stati tra gli altri invitati i sindaci del Distretto Socio Sanitario (Sambuca di Sicilia, Menfi, Santa Margherita di Belice, Caltabellotta, Montevago) e associazioni locali che si occupano di sociale.
Lo scorso mese di marzo – si ricorda – il Comune di Sciacca, capofila del Distretto, ha emesso un avviso pubblico invitando gli interessati a presentare domanda per l’accesso ai benefici. L’iniziativa dà seguito alla cosiddetta legge nota come “Dopo di noi” che definisce specifici strumenti giuridici per garantire una effettiva continuità del percorso di vita delle persone con disabilità gravi anche successivamente al venir meno delle figure genitoriali o familiari.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.