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Disagi Scuole. A pochi mese dalle elezioni le opposizioni chiedono le dimissioni della Giunta


Intervengono oggi sul caso dei disagi agli istituti scolastici saccensi, generati probabilmente dalla totale assenza di programmazione in tal senso, tutti i consiglieri comunale di opposizione, che a seguito del caso chiedono le dimissione della giunta di governo guidata da Fabrizio Di Paola.

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“Non possiamo tacere dinanzi allo sconquasso che gli assessori della giunta Di Paola stanno determinando sul tema dell’edilizia scolastica; guasti di un’enorme gravità, non solo materiale, ma anche sotto il profilo culturale, che certamente non potranno essere lasciati passare in cavalleria per un paio di stufette elettriche acquistate”.

“Ancora risuonano nelle orecchie e nella testa di chi c’era anche nella scorsa consiliatura le sue appassionate filippiche e le sue accorate interrogazioni, firmate anche dal suo eterno compagno di viaggio Ignazio Bivona, su quanto investire sulla scuola fosse fondamentale per costruire una società più solida e consapevole e su quanta autorevolezza e determinazione fosse richiesta agli amministratori nel dare risposte ai bisogni di docenti, discenti e famiglie” dicono i consiglieri, rivolgendosi direttamente al Sindaco di Sciacca.

L’opposizione denuncia: “ci troviamo con le scuole congelate e nemmeno un soldo previsto dal precedente bilancio per effettuare interventi simili; ci piacerebbe infatti capire a che serve effettuare monitoraggi e sopralluoghi vari se a monte non ci sono le risorse necessarie per far fronte a tali bisogni”.

“Ma qui non si tratta solo di questioni economiche; – dicono dai banchi dell’opposizione – già, perché qui è in gioco un tema ben più importante, ovverossia quello della programmazione dell’attività amministrativa, tema rispetto al quale siamo all’anno zero: voi sarete infatti ricordati come quelli che dispongono la realizzazione delle strisce pedonali dinanzi alle scuole il primo giorno di lezione  (avendo avuto un’intera estate per effettuare tale intervento!!); come quelli che aprono contenziosi con i proprietari di locali adibiti ad istituti scolastici, nel pieno dell’attività didattica, con il serio rischio di mettere in mezzo ad una strada intere scuole; come quelli che dispongono sopralluoghi in scuole dove palesemente cadono calcinacci sulla testa delle persone, dicendo che tutto è a posto, salvo poi farsi sbugiardare dai vigili del fuoco che un minuto dopo ordinano lo sgombero e la chiusura della scuola, quando invece sarebbe stato più saggio ascoltare le preoccupazioni di dirigenti scolastici e genitori, intervenendo per tempo ed effettuando quegli interventi di impermeabilizzazione dei tetti interventi che da mesi vengono a gran voce richiesti, ben prima che iniziasse la stagione delle piogge, anziché piangere oggi lacrime di coccodrillo ; sarete infine ricordati come quelli che lasciano alunni ed insegnanti al freddo perché nessuno si ricorda che anche in Sicilia arriva l’inverno e i riscaldamenti vanno fatti trovare pronti prima che arrivi il freddo”.

“Voi sarete insomma ricordati come la giunta dell’approssimazione”, tuonano le opposizioni vero il governo cittadino. “In quanto poi alla quantità ed all’entità delle figure barbine rimediate in pochi mesi dall’attuale assessore al ramo Maria Antonietta Testone, sono addirittura imbarazzanti ed in qualunque contesto normale ne avrebbero imposto le dimissioni immediate”.

Per le opposizioni inoltre la responsabilità politico amministrative sono anche e soprattutto del Sindaco Di Paola, in considerazione del fatto che, il Sindaco è il capo della Giunta e ne risponderanno in pieno, sia in positivo che in negativo.

“Noi crediamo che la situazione vergognosa in cui versano le scuole di Sciacca sia la rappresentazione plastica di un fallimento politico. – concludono le opposizioni verso la giunta – Adesso voi farete finta di niente, siamo certi che continuerete ad andare avanti fino alla fine, convinti che il Carnevale vi salverà dal giudizio degli elettori; ma è una pura illusione; perciò vi chiediamo: non sarebbe il caso di staccare anzitempo la spina e andare a casa?”