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Disattivati gli impianti fotovoltaici negli edifici comunali. S.Di Paola e Bellanca: ‘Qualcuno deve assumersene la responsabilità”


Nell’Aprile del 2010 l’allora giunta Bono, riuscì ad intercettare importanti finanziamenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su diversi edifici comunali; l’obiettivo era quello di determinare nel tempo un consistente risparmio dei costi energetici del Comune.

pannelli-solari

Risparmio che però non c’è stato perchè gli impianti seppur installati, non sono mai entrati in funzione.

Sul caso intervengono oggi i consiglieri di PD e Sciacca Democratica al civico consesso saccense Simone Di Paola e Filippo Bellanca presentando un’interrogazione al Sindaco per sapere quali sono le reali ragioni di tale gravissimo ritardo e quando gli impianti saranno finalmente attivati. Gli impianti – per i quali l’inizio dei lavori di installazione era previsto nel 2013 e la conclusione nell’autunno del 2015 – furono realizzati sui tetti di diversi istituti scolastici della città, fra cui la “Mariano Rossi”, la “Ignazio Scaturro”, nonché presso il tribunale.

“Qualche settimana addietro l’amministrazione ha dichiarato nel corso di un’intervista televisiva che tali ritardi erano da addebitarsi a non meglio definiti disguidi burocratici con l’ENEL piuttosto che con altri enti, ma che era imminente l’attivazione dei pannelli”.

“Ovviamente di questi impegni non si ha traccia; -dicono oggi Di Paola e Bellanca – tutto ciò, ove non vi fossero giustificazioni plausibili a tale stato di cose, configurerebbe una gravissima negligenza da parte delle autorità comuni competenti, determinando a nostro avviso un evidente danno di natura erariale, non soltanto in ragione dei mancati risparmi economici che una tempestiva attivazione di tali impianti avrebbe altrimenti determinato per le casse del comune, non solo per il fatto che un investimento così importante è rimasto lettera morta nell’indifferenza generale, ma anche e soprattutto per il fatto che tali ritardi hanno impedito al comune di Sciacca di aderire ai benefici dei vari conti energia succedutisi nel tempo, con conseguente e gravissimo pregiudizio per le esigenze del comune in termini di risparmio sui costi”.

Insomma per i consiglieri d’opposizione questa è una responsabilità per la quale “qualcuno dovrebbe rispondere nelle sedi competenti”.