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Disoccupato minaccia il sindaco con una roncola chiedendo un lavoro o un sussidio: arrestato


Le minacce sono atteggiamenti, che non vanno mai giustificati, ma in taluni casi, un po di “umana” comprensione, non farebbe male.

roncola-polizia

La premessa è d’obbligo, anche perché si riallaccia ad un fatto successo diversi anni addietro nel comune di Sciacca, di cui parleremo dopo.

Il caso in questione riguarda Sebastiano Germano, di 36 anni, di Avola. L’uomo, disoccupato e con gravi problemi economici, si è rivolto come fanno in tanti, al rappresentante delle istituzione più facilmente raggiungibile, ovvero il sindaco, dal quale pretendeva con veemenza e violenza, un sussidio economico ed un lavoro.

Ieri pomeriggio intorno alle 17.30, il disoccupato, incontra il sindaco Luca Cannata nell’ingresso del Municipio di Avola in provincia di Siracusa, quindi lo ferma e avanza le sue richieste, ma al diniego del primo cittadino, reagisce con minacce di morte, brandendo una roncola – che è un attrezzo usato in agricoltura FOTO – che teneva nascosta sotto il giubbotto.

Alcuni dipendenti Comunali, alla vista della roncola sono intervenuti, costringendo l’uomo alla fuga ma che, poco dopo è stato rintracciato dalla Polizia di Stato, nei pressi della sua abitazione mentre tentava maldestramente di nascondere la roncola nella sua automobile.

Gli agenti quindi hanno proceduto all’arresto di Germano, con l’accusa di minacce, violenza aggravata e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. L’uomo è stato poi posto ai domiciliari.

Questo fatto ci ricorda un caso simile successo a Sciacca verso la fine degli 80. il sindaco di allora era Pippo Turco, il quale una mattina si ritrovò dentro la sua stanza, un signore, che aveva le stesse pretese, del disoccupato di Avola. Il saccense con se non aveva nessun oggetto contundente, ma dopo avere minacciato Turco, lo malmenò di brutto con pugni e quant’altro.

Ovviamente l’uomo fu arrestato, ma, ecco “l’umana” comprensione, Pippo Turco, smaltita la rabbia, ebbe la lucidità per ritirare la denuncia, facendo liberare l’uomo e poi… lo assunse al comune. Oggi quel signore è in pensione e questo grazie ad un sindaco lungimirante.