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Distrutta nella notte base militare ucraina. Convoglio russo di 60 km verso Kiev e Mosca ora minaccia l’Europa

“I cittadini e le entità dell’Ue coinvolti nella consegna di armi letali all’Ucraina saranno ritenuti responsabili per qualsiasi conseguenza di queste azioni”

Questa la minaccia di Mosca all’Unione Europea, contenuta in una nota del ministero degli Esteri russo, secondo cui coloro che hanno preso l’iniziativa di rifornire di armi l’Ucraina “non riescono a capire quanto siano pericolose le conseguenze”.

Ma oltre ai proclami ci sono le azioni sul campo e nella notte, dopo il nulla di fatto dell’incontro tenutosi ieri tra le delegazione dei due Paesi in guerra, che comunque si dovranno incontrare nuovamente, si è scatenata la furia dei russi. Una base militare ucraina vicino a Kiev è ancora in fiamme. Durante la notte – come riporta il Guardian, che pubblica un video con immagini dell’incendio lungo una strada di Brovary – le forze russe hanno sferrato un attacco aereo ad una base militare a 25 km a nordest di Kiev. Le terrificanti immagini sono state riprese dall’interno di un’auto, da delle persone, che mentre riprendono la scena si chiedono se qualcuno sia sopravvissuto all’attacco, dicendo inoltre che il posto di blocco della base è stato centrato in pieno.

I russi quindi stanno intensificando gli attacchi il cui obiettivo primario dichiarato è di prendere possesso dell’aeroporto di Antonov della capitale ucraina, che rappresenta di fondamentale importanza strategica per portare avanti l’offensiva.

A ciò dovrebbe servire il convoglio di mezzi militari russi alle porte di Kiev, che dalle immagini satellitari appare lungo più di 60 km “si estende dall’area intorno all’aeroporto di Antonov (a circa 25 km dal centro di Kiev) a sud fino a Prybirsk a nord. Come confermano le immagini satellitari di Maxar Technologies. La colonna militare è formata da blindati, tank, pezzi di artiglieria e altri veicoli logistici.

Con questa mole di mezzi, l’esercito russo tenterà di impadronirsi dell’aeroporto di Antonov, che è stato teatro di violenti scontri fin dall’inizio dell’invasione, ritenuto strategico per la conquista della capitale.

Gli americani stanno monitorando l’evoluzione delle operazioni di guerra e diversi funzionari della Casa Bianca hanno dichiarato di essere preoccupati non solo per le dimensioni del convoglio, ma anche per l’aumento della violenza, delle vittime civili e delle uccisioni indiscriminate degli ultimi giorni.