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Domani al Cremlino la cerimonia di adesione alla Russia di Zaporizhzhia, Kherson, Lugansk e Donetsk

Evidente attesa per il discorso di Vladimir Putin – sicuramente fondamentale per capire lo sviluppo della guerra – che il portavoce Peskov ha già annunciato

Si terrà domani alle 15:00 ora di Mosca – le 14 in Italia – al Cremlino la cerimonia di firma dei trattati di adesione delle regioni di Zaporizhzhia, Kherson, Lugansk e Donetsk alla Russia. Alla cerimonia prenderà parte lo stesso Presidente russo Vladimir Putin e i deputati della Duma di Stato.

A renderlo noto il portavoce presidenziale Dmitry Peskov, che ha aggiunto: “Domani, al Gran Palazzo del Cremlino, nella Sala di San Giorgio, alle 15:00 si svolgerà la cerimonia di firma degli accordi per l’adesione dei nuovi territori alla Federazione Russa. Il presidente Putin terrà un grande discorso per l’evento.”

Alla cerimonia al Cremlino i quattro nuovi territori entreranno ufficialmente a far parte della Russia ed ha aggiunto che Putin incontrerà i capi della Repubblica popolare di Donetsk (DPR), della Repubblica popolare di Lugansk (LPR), delle regioni di Zaporozhye e Kherson al Cremlino, a margine dell’evento.

Interessante il fatto che i trattati di adesione dei territori con la Federazione Russa saranno firmati prima che il Consiglio della Federazione Russa si riunisca per “considerare le questioni correlate”. “In ogni caso, prima ci sarà la firma”, ha risposto Peskov alla domanda sul perché l’evento fosse previsto per il 30 settembre e la seduta del Consiglio della Federazione il prossimo 4 ottobre.

Come noto i referendum sono però stati bollati come una ‘farsa’ da Nato, Ue e Usa che hanno già detto che non riconosceranno i risultati ne l’annessione dei territori; almeno politicamente, la situazione reale invece è evidente che si vedrà solo nei comportamenti delle parti nei prossimi mesi e nel proseguio della guerra.