Redazione F e A2 martelli in ferro e i 5 coltelli con lama tra gli 8 e i 20 cm sono stati sequestrati: la donna è stata arrestata e processata con rito direttissimo
“Bisogna essere aggressivi alla guida, Giacomo”. “Eh, ho capito, ma a quest’ora sei già così arrabbiato? A mezzogiorno tiri le bombe a mano!“
Recitava più o meno così un famoso sketch comico di Aldo, Giovanni e Giacomo e probabilmente doveva essere anche lo stato d’animo della donna automobilista che qualche giorno fa è stata arresta a Messina dagli agenti della Polizia di Stato.
La storia. I poliziotti delle Volanti l’hanno vista sfrecciare ad alta velocità lungo via Rosso a Messina, suonava insistentemente il clacson per via delle auto in sosta. Gli agenti allora, avvicinatisi per chiedere cosa fosse accaduto ed aiutare la donna, si sono visti insultati e minacciati prima con un martello e successivamente con un coltello che la stessa teneva sul sedile lato passeggero.
Compresa la sua pericolosità e notati altri coltelli ed un ulteriore martello sul tappetino dell’auto, i poliziotti sono però riusciti a far scendere la donna dall’auto ed a calmarla, ma solo per poco: la donna infatti cercava di allontanarsi e agli agenti, che la raggiungevano, non risparmiava insulti, spintoni e sputi.
Bloccatala, dopo averla affidata ad operatori del 118 per verificarne lo stato di salute, gli agenti hanno preceduto quindi all’arresto. Successivamente, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo nel quale le è stato imposto l’obbligo di dimora.
I due martelli in ferro e i 5 coltelli con lama tra gli 8 e i 20 cm sono stati sequestrati. Ulteriori accertamenti hanno evidenziato a suo carico precedenti per condotte similari nonché numerose segnalazioni.
