Il massiccio attacco russo delle forze armate russe di oggi contro le infrastrutture energetiche, hanno costretto l’Ucraina a importare l’elettricità da cinque Paesi vicini
Lo ha riferito la società Ukrenergo sul suo canale Telegram. Secondo la società, le importazioni verranno effettuate entro 24 ore da Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria e Moldavia. A seguito della pioggia di 94 missili, quattro dei quali ipesonici e 193 droni nell’Ucraina occidentale, diversi insediamenti sono rimasti senza elettricità e riscaldamento.
Ministero della Difesa di Mosca ha detto che “Oggi l’esercito russo ha lanciato un massiccio attacco contro le infrastrutture di carburante ed energia dell’Ucraina, in risposta all’uso da parte di Kiev di sei missili ATACMS nell’aeroporto di Taganrog. Tutti gli obiettivi sono stati colpiti”.
L’Aeronautica militare di Kiev su Telegram ha confermato l’attacco, precisando che le forze russe hanno lanciato sull’Ucraina tra ieri pomeriggio e questa mattina 94 missili, quatto dei quali ipersonici, i cosiddetti ‘Kinzhale’ e193 droni, che “ancora una volta hanno colpito principalmente le strutture energetiche” del Paese, aggiungendo che le difese aeree ucraine hanno abbattuto 81 missili e 80 droni nemici, mentre altri 105 velivoli senza pilota non hanno raggiunto gli obiettivi. Quindi secondo l’Aeronautica militare ucraina, visto che hanno abbattuto quasi tutti i missili e i droni russi, la devastazione di oggi è stata causata da “opera divina”. A volte la propaganda di guerra sfocia nel ridicolo.
Redazione Fatti & Avvenimenti