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Draghi ha deciso: Green Pass obbligatorio dal 6 agosto. Ecco dove e quando servirà


In Italia il Green Pass dal 6 agosto sarà obbligatorio. Le regole volute dal governo Draghi sono tra le più restrittive di tutti i Paesi Europei

La vignetta è di Salvo battaglia

La decisione è stata annunciata ieri sera direttamente dal Premier Mario Draghi: Green pass obbligatorio in Italia a partire dal prossimo venerdì 6 agosto, con nuove regole e criteri per l’accesso a piscine, ristoranti, spettacoli e palestre e non solo.

Come da prassi, Draghi non firma DPCM che diversi Tribunali hanno dichiarato illegittimi e non applicabili, perché “Atti amministrativi”, ma ha emesso un decreto legge, che stabilisce le modalità per poter usufruire di alcune attività e servizi, per le quali sarà necessario avere ottenuto la Green Pass o certificazione verde Covid-19, comprovanti di avere ricevuto almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 (validità 9 mesi) o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi)” oppure l'”effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore)”. Nonostante questo “lascia passare” le discoteche restano chiuse, anche se il governo ha promesso dei ristori.

La nota diramata da Palazzo Chigi spiega che “Questa documentazione sarà richiesta poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti a partire dall’6 agosto prossimo: servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; Centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione; Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; Concorsi pubblici”.

Il Green Pass contiene un QR Code con le informazioni essenziali. Agli operatori autorizzati al controllo bisogna mostrare soltanto il QR Code sia nella versione digitale, direttamente da smartphone o tablet, sia nella versione cartacea. La verifica dell’autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati, per esempio nei porti e negli aeroporti, esclusivamente tramite l’app VerificaC19, nel rispetto della privacy.

Se il certificato è valido, il verificatore vedrà soltanto un segno grafico sul proprio dispositivo mobile (semaforo verde) e i dati anagrafici: nome e cognome e data di nascita. Il verificatore può chiedere di mostrare anche un documento di identità in corso di validità.

La certificazione viene emessa automaticamente in formato digitale e stampabile dalla piattaforma nazionale, dopo essersi vaccinati oppure un test negativo oppure la guarigione da Covid-19.

Per chi non rispetta le regole previste sanzioni: “I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green Pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni”,