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Draghi invia armi all’Ucraina ma vanno a finire ai combattenti filorussi. Generali Mini: “L’Italia è entrata in guerra”

Le armi che L’Italia sta inviando a Kiev, non sempre finiscono nelle mani degli ucraini e come dimostra questo video, spesso finiscono ai combattenti filorussi del Donbass che… “ringraziano”

Puntata come sempre “scoppiettante” quella di ieri 3 maggio del programma Fuori dal coro, in onda su Rete4 e condotta dal giornalista Mario Giordano. Tra i tanti temi trattati non poteva mancare la guerra in Ucraina e a parlarne e commentare un video in cui si vedono delle casse di armi che il governo italiano ha inviato agli ucraini ma finiti ai filorussi, c’era il generale di corpo d’armata Fabio Mini, ex Capo di Stato maggiore del comando Nato del sud Europa.

La giornalista Maria Laura Cruciani chiede al generale a chi vanno a finire veramente le armi inviate dall’Italia in Ucraina e se serviranno davvero a fermare la guerra. “Lo scopo di queste armi – spiega Mini – è di prolungare il conflitto e di allargarlo, quindi noi (italiani ndr) siamo già coinvolti, tecnicamente siamo già in guerra”. La giornalista quindi chiede che tipo di guerra stia combattendo l’Italia: “quella dello struzzo”, risponde il generale che aggiunge, “non vogliamo vedere quello che succede e soprattutto non vogliono disturbare il manovratore”. Mini poi specifica che il manovratore in questa guerra sono gli Stati Uniti, a cui si aggiungono anche gli inglesi che non hanno riserve. “È un grande gioco – conclude il generale – in cui bisogna vincere e bisogna perdere, ma alla fine nessuno vince e nessuno perde.”