Draghi invia cannoni FH70 a lungo raggio agli ucraini che si vantano: “stiamo ammazzando i russi grazie all’Italia”

Draghi ha posto il “segreto di Stato” sul tipo di armi che l’Italia invia a Kiev, ma sono gli stessi ucraini a svelare il mistero postando foto e commenti macabri sul web

“Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”, il premier Draghi ha posto il segreto di Stato per evitare che l’opinione pubblica venisse a conoscenza che l’Italia, che per Costituzione ripudia la guerra, sta inviando armi contro un Paese, la Russia, che non ci ha attaccati, di fatto attaccandoli anche se indirettamente.

La verità è stata resa nota non da un comunicato del Cremlino ne da un sito d’informazione russo, ma nientemeno che dal giornale più filodraghiano italiano: “Repubblica”. In un articolo dal titolo “Ora sul fronte più caldo dell’Est gli ucraini usano i cannoni italiani”, il corrispondente scrive e posta le foto dei cannoni FH70 italiani a lungo raggio con un obici lungo 12 metri, che sparano proiettili da 155 millimetri di diametro a oltre 20 km di distanza, con i quali Le forze ucraine si vantano – sulle loro pagine ufficiali – che stanno cannoneggiando e ammazzando tanti russi grazie all’Italia.

L’articolo è stato ripreso dal prof. Alessandro Orsini che ha pubblicato un post sulla sia pagina Facebook dal titolo “La REPUBBLICA DI MOLINARI COME LA TASS DI PUTIN?”

“Gli ucraini stanno colpendo l’esercito russo con l’artiglieria pesante fornita dall’Italia. Si tratta degli FH70 italiani a lungo raggio con un obice lungo 12 metri puntato verso il cielo per sparare i suoi proiettili da 155 millimetri di diametro a oltre 20 km di distanza”.

Scrive Orsini che aggiunge: “Le forze ucraine si vantano del potente mezzo di morte italiano e scrivono – sulle loro pagine ufficiali – che stanno cannoneggiando/ammazzando tanti russi grazie all’Italia. Draghi ha secretato l’invio delle nostre armi, ma sono gli stessi ucraini a dire ai russi quali potenti mezzi di morte siano stati donati da Draghi “per amore della pace”. Oggi però il filo-draghiano Maurizio Molinari ha l’impudenza di scrivere su “Repubblica” che Draghi è continuamente impegnato a ricercare la pace”.

Ed ancora : “Mi è arrivata una mail di Molinari questa mattina che dice: “Draghi, nei suoi continui tentativi alla ricerca della pace per l’Ucraina, ha telefonato a Putin. Telefonata che è stata, come ha raccontato lo stesso premier, un monologo del leader russo”. Queste di Molinari verso Draghi sono le stesse frasi elogiative utilizzate dalla Tass verso Putin. È un miracolo che Putin non abbia sbattuto il telefono in faccia a Draghi quando il nostro presidente del Consiglio gli ha telefonato per parlargli di pace mentre gli FH70 italiani sventravano i corpi dei soldati russi.

In Italia abbiamo un’informazione libera, come no. Una libera informazione filo-governativa”.

Infine Orsini conclude : “Ecco che cosa si legge sulla pagina ufficiale delle Forze di terra ucraine che pubblica le foto degli FH70 italiani accompagnate dalla seguente didascalia entusiastica. “Stanno già distruggendo il nemico in prima linea. Grazie al caricatore semiautomatico, l’equipaggio addestrato può sparare fino a sei colpi al minuto, uno ogni dieci secondi”.

La cosa comica è che è la stessa “Repubblica” a riportare queste informazioni sul suo sito. “La Repubblica” è culturalmente uguale al nemico russo che disprezza tanto”.