⦿ Ultim'ora

Due tunisini rapinano e violentano prima un 16enne e poi la mamma: arrestati grazie al telefonino rubato alle vittime

Un ragazzo di 16 anni e sua madre sono stati prima rapinati e poi violentati da due tunisini: arrestati con l’accusa di rapina aggravata e violenza sessuale

È accaduto intorno alle 3.30 della notte tra sabato e domenica in zona Centocelle, nella periferia di Roma. Secondo quanto ricostruito, un ragazzino di 16 anni, mentre saliva sulla sua minicar, è stato avvicinato da due tunisini di 17 e 18 anni, che prima si sono fatti consegnare i soldi ed il cellulare che aveva con se, ma ancora non soddisfatti hanno anche abusato di lui. Poi sono saliti nella minicar della vittima e si sono fatti portare nella sua abitazione, dove c’era la madre che dormiva. I due aggressori si fanno consegnare altri 300 euro, poi hanno puntato il coltello verso la donna e hanno violentano anche lei. Alle prime luci dell’alba sono fuggiti a bordo della microcar e mamma e figlio, finalmente liberi chiamano la polizia.

Le due vittime agli agenti arrivati sul posto hanno raccontato cosa era accaduto e fornito il modello ed il numero del cellulare del figlio, grazie al quale i poliziotti dei commissariati Sant’Ippolito e Vie, tramite la geocalizzazione, hanno rintracciato il segnale in via dell’Amba Aradam.

Qui i due tunisini sono stati prima fermati e poi portati in commissariato, dove con l’accusa di rapina aggravata e violenza sessuale, sono stati arrestati, grazie anche alle prove fornite dai filmati delle videocamere di sorveglianza, che avevano immortalato il viso di uno degli aggressori, riconosciuto perché sottoposto a obbligo di firma.