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Elezione Presidente del Consiglio. M5S chiede di cambiare procedura di voto per evitare “controlli” e garantire libertà ai consiglieri


Il M5S entra a gamba tesa sulla questione dell’elezione del Presidente dei consiglio comunale: Venerdì 14 luglio alle ore 19:00 finalmente avrà luogo la seduta di insediamento del nuovo Consiglio Sciacca ed in tale occasione i consiglieri dovranno eleggere il Presidente che dovrebbe essere ruolo superpartes.

Dalla maggioranza già si sa che il nome da fare è quello di Paquale Montalbano del PD. Tuttavia per garantire la trasparenza dell’operato dell’amministrazione – e forse un po’ per rompere il giochino alla maggioranza – il consigliere pentastellato Alessandro Curreri, – che oggi parteciperà alla conferenza dei capigruppo, presso l’Ufficio di Presidenza del Palazzo di Città – ha presentato una mozione d’ordine volta a disciplinare il voto “non palese”.

Il M5s propone , infatti, di utilizzare una scheda prestampata con l’elenco dei nomi dei 24 consiglieri, in modo da poter apporre una semplice x in un quadratino accanto al nome del consigliere che si vuole votare. Questo sistema di voto andrebbe a sostituire quello, fino ad adesso adottato, che prevedeva di scrivere nome e cognome del consigliere comunale.

La proposta parte dalla necessità di rispettare l’articolo 13 dello Statuto, che evidenzia l’esigenza di tutelare la riservatezza oppure la libertà di espressione del consigliere comunale, dando quindi la possibilità di esprimere un “voto segreto”, che “segreto” deve restare. Chissà come andrà a finire.