Intorno all’1 di notte, le 3 di stanotte (mercoledì) in Italia, il risultato è stato chiaro il partito di centro-destra Demokraatit, attualmente all’opposizione, a sopresa ha vinto le elezioni in Groenlandia
Lo riportano i media locali. Sorpresa alle elezioni legislative in Groenlandia: il partito di centro-destra Demokraatit, indipendentista e sovranista, ha vinto con circa il 30,5% dei voti. Al secondo posto è arrivato il partito Naleraq al 25%, seguito da Inuit Ataqatigiit del premier uscente Mute Bourup Egede al 21% e Siumut al 14%. L’affluenza alle urne è stata massiccia, a dimostrazione che il voto era sentito dalla popolazione.
Secondo i primi risultati ufficiali pubblicati nel territorio autonomo danese, si registra anche una forte ascesa del partito nazionalista Naleraq, con il 25% dei consensi, favorevole a una rapida indipendenza. Un’ascesa già definita “sbalorditiva” dalla tv pubblica groenlandese, che sottolineata la forte affluenza alle urne per le elezioni parlamentari anticipate. I partiti della coalizione di sinistra – ambientalisti e social-democratici – al potere hanno invece subito un forte calo, arrivando al terzo e quarto posto. Gli ambientalisti di sinistra di Inuit Ataqatigiit sono accreditati del 21% – perdendo 15% rispetto al 2021 – mentre i socialdemocratici di Siumut sono a quota 15%, in calo del 14%.
la Groenlandia è verso l’indipendenza almeno dal 2009, e i 31 parlamentari eletti determineranno il futuro dell’isola, mentre si discute se sia giunto il momento di dichiarare l’indipendenza. Quattro dei 5 principali partiti in corsa hanno chiesto l’indipendenza, ma non sono d’accordo sul quando e sul come. Naleraq è il più aggressivo a favore dell’indipendenza, mentre Demokraatit è favorevole a un ritmo di cambiamento più moderato. “L’approccio all’indipendenza dipenderà in ultima analisi dalla decisione di Demokraatit di formare un governo di coalizione e, in tal caso, con quale partito”, ha dichiarato Dwayne Menezes, direttore generale della Polar Research and Policy Initiative.