Redazione F e AUna pagina Facebook originariamente satirica ma ormai da tempo apertamente schierata contro il Leader della Lega ha pubblicato il post che rischia di trarre in inganno l’elettorato
Una burla di cattivo gusto o un vero e proprio tentativo di sabotare le elezioni? Non è chiaro cosa abbia spinto a pubblicare il post, che rischia di trarre in inganno possibili elettori dell’attuale Ministro degli Interni.
A pubblicare il post delle polemiche è stata stamani la pagina Facebook “Abolizione del suffragio universale”, una pagina originariamente satirica che ormai da tempo concentra tutte le proprie forze al fine di demolire l’immagine politica del Governo Giallo-Verde del leader della Lega in particolare.
Sul post, sagacemente camuffato da manifesto elettorale, si vede Matteo Salvini sorridente e la scritta: Sulla scheda scrivi “Il mio capitano Salvini”.
Si tratta ovviamente di una manifesto fake, di un falso, ma data la grafica ed il commento allegato: “Amici leghisti sardi, sulla scheda scrivete “Il mio capitano Salvini” 💚 Facciamo capire ai professoroni di sinistra il nostro affetto per il Capitano💚“, c’è evidentemente il richio concreto di ingannare qualche ignoro elettore poco avveduto.
Inutile dire che in caso qualche elettore scrivesse in buona fede “Il mio capitano Salvini“, rischierebbe di avere annullata la scheda elettorale, con grave danno per la democrazia, che evidentemente è disprezzata dagli autori della pagina Facebook che ha diffuso il post, se non altro a giudicare dal titolo quantomeno provocatorio.
Quasi un milione e mezzo di sardi andranno alle urne questa domenica, e ricordiamo che i seggi saranno aperti 6,30 fino alle 22:00 di questa sera. A contendersi il posto di governatore: il candidato del centrodestra unito Christian Solinas, Massimo Zedda per il centrosinistra isolano, Francesco Desogus per il Movimento Cinque Stelle, Vindice Lecis candidato con Sinistra Sarda-Rifondazione-Comunisti Italiani, Paolo Maninchedda candidato dal Partito dei Sardi, Andrea Murgia della lista Autodeterminazione e Mauro Pili di Sardi Liberi.
