Per tutta la campagna elettorale ha puntato lo stop agli aiuti militari all’Ucraina e a contrastare il flusso di migranti che tenta di raggiungere l’Europa lungo la rotta balcanica e il popolo lo ha premiato
Con lo spoglio arrivato al 99%, secondo i risultati preliminari diffusi stamattina dalla commissione elettorale di Bratislava. il partito d’opposizione Smer dell’ex premier filorusso Robert Fico, vince le elezioni con il 23,3% dei voti, superando i centristi filo-Ue del Ps, che si fermano al 17,03%.
Smentiti gli exit-poll dell’istituto Focus per la tv Markiza, che subito dopo la chiusura dei seggi aveva attribuito al partito liberale pro-Occidente “Slovacchia progressista” (Ps) dell’europarlamentare Michal Simecka il 23,5% dei consensi battendo “Direzione-Socialdemocrazia” (Smer-Sd) dell’ex-premier Robert Fico, contrario all’invio di armi all’Ucraina, cui andrebbe un 21,9%.
Robert Fico che al momento non commenterà il voto, ma lo farà stasera, durante la campagna elettorale ha promesso di eliminare gli aiuti alla vicina Ucraina ed ha attaccato pesantemente Ue e Nato, una stragegia che lo ha ripagato. Per il presidente ucraino Zelensky questa è la seconda batosta in poche ore dopo il voto del Congresso americano che ha approvato il bilancio federale ma tagliando gli aiuti a Kiev.
Il risultato elettorale della Slovacchia, che ha 5,4 milioni di abitanti ed è membro dell’Ue e della Nato, è considerato decisivo per capire se il Paese resterà sulla sua strada filo-occidentale o si invertirà la rotta verso la Russia. La presidente slovacca Zuzana Caputova apertamente euriopeista, ha dichiarato che già questa mattina affiderà la formazione del prossimo governo al leader del partito vincitore, indipendentemente dalle sue “preferenze personali” come ex membro del Ps.