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Emergenza rifiuti in tutta la Sicilia, Musemuci: “Cunuttativi” sarà così per almeno un anno


È emergenza rifiuti in Sicilia! Dopo la chiusura delle discariche, i cumuli non raccolti fanno bella mostra in grandi città come Palermo e Agrigento e nei medi centri come Sciacca, Favara e Mazzara del Vallo, solo per citarne alcuni, ma, almeno dalle parole del Presidente della Regione Musumeci, si capisce che siamo solo all’inizio

“L’emergenza rifiuti in Sicilia durerà ancora un anno, fino a quando non saranno realizzate le nuove discariche e nuovi impianti. Dobbiamo correre contro il tempo”. Lapidarie le parole del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che precisa: “Non possiamo affrontare una gestione ordinaria. Molto è determinato dal basso tasso di raccolta differenziata, gli impianti sono pochi e non riescono a smaltire i rifiuti indifferenziati. Purtroppo dal ministero dell’Ambiente non abbiamo avuto grande disponibilità. Il commissariamento dato due mesi fa non ci dà grandi poteri speciali”.

In buona sostanza il Presidente ha ammesso che dopo la chiusura delle discariche, le soluzioni per ritornare alla normalità sono poche e legate sostanzialmente all’incremento delle percentuali di differenziata, ma anche questa soluzione, nell’immediato, potrebbe non bastare. Insomma ci attende almeno un anno, ovviamente se tutto andrà bene, di rifiuti non raccolti e cumuli improvvati non autorizzati e con il caldo in arrivo, anche l’odore si farà sentire, insomma cittadini… Cunuttatevi, “così si è, se vi pare” (cit.).