“Ci avviamo verso la fine del terzo anno di conflitto e la siamo ancora lontani dalla pace. Con questa corsa all’invio di armi i margini per la diplomazia si restringono inevitabilmente. Bisogna fermare gli armamenti e riprendere il dialogo. La Turchia continuerà a sforzarsi perché prevalga la diplomazia”
Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan all’Assemblea Generale dell’Onu, dove ha chiesto di fermare il flusso di armi verso l’Ucraina e riprendere il dialogo con la Russia ed offrendo al presidente ucraino Volodymy Zelensky la sua mediazione per la pace.
Erdogan ha affermato che la Turchia ha creduto fin dall’inizio che la guerra tra Russia e Ucraina potesse essere risolta attraverso il dialogo, preservando l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina, ed ha ribadito a Zelensky che Ankara sta continuando i suoi sforzi per raggiungere questo obiettivo. L’ufficio di Erdogan inoltre riferisce che il presidente turco ha parlato degli sforzi in corso per rilanciare l’Iniziativa per i cereali del Mar Nero e arrivare a un cessate il fuoco che potrebbe aprire la strada alla pace tra Kiev e Mosca.
I due leader si sono incontrati a porte chiuse a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York e Zelensky ha invitato Erdogan a recarsi in Ucraina. Su ‘X’, Zelensky ha detto di aver parlato con Erdogan dell’ulteriore sviluppo della nostra partnership strategica. ”Ci siamo concentrati sul progresso del commercio bilaterale, degli investimenti e della cooperazione economica, nonché sul coinvolgimento delle aziende turche nella ricostruzione dell’Ucraina”, ha spiegato, aggiungendo che ”abbiamo anche discusso della Formula di Pace, con particolare attenzione alla libertà di navigazione nel Mar Nero e al ruolo di leadership della Turchia”.
Redazione Fatti & Avvenimenti