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Esplosione a Catania con tre morti: indagato il capo squadra dei vigili del fuoco per disastro e omicidio colposo


La Procura di Catania, dopo la tragedia di ieri sera, ha aperto un’indagine per disastro colposo e omicidio colposo plurimo nei confronti del capo della squadra dei pompieri intervenuti sul posto.

Cosa sia successo nel deposito di biciclette al numero 8 di via Sacchero, all’incrocio fra via Garibaldi e via Plebiscito, non è ancora del tutto chiaro. Da chiarire ci sarebbero i primi momenti dell’arrivo dei soccorritori e l’inizio delle operazioni, in particolare le modalità con cui i vigili del fuoco sono entrati all’interno del deposito utilizzando l’accesso che dà su via Garibaldi, luogo dove poi sono stati ritrovati i corpi dei due pompieri, morti nel tentativo di accedere allo stanzone da cui sarebbe partita la deflagrazione.

L’Asec, ovvero l’azienda che gestisce il servizio del gas a Catania, ha escluso quasi subito l’ipotesi di una perdita proveniente dalle tubature, sostenendo che l’esplosione sia stata causata da una bombola contenuta nella stanza adibita a deposito di bici, ipotesi che sarebbe confermata dal fatto che altre bombole integre sono state poi ritrovate all’interno della stanza.

L’unica certezza è, che mentre i pompieri erano intenti a compiere le operazioni di apertura dell’ingresso della bottega che dà su via Garibaldi, sembra tagliando una catena con una motosega elettrica, improvvisamente c’è stata la violenta deflagrazione ed i due pompieri, Giorgio Grammatico (37 anni) e Dario Ambiamonte (39 anni), che vengono scaraventati sulla strada dove poi verranno ritrovati senza vita. Tra le vittime anche Giuseppe Longo, 75enne, proprietario del magazzino adibito a ricovero di biciclette usate. Il suo corpo è stato trovato carbonizzato all’interno dell’immobile a ridosso dell’ingresso di via Sacchero.

Oltre ai tre morti ci sono anche due vigili del fuoco feriti, entrambi ricoverati all’ospedale Garibaldi di Catania. Si tratta del caposquadra Marcello Taormina di 38 anni, e del vigile Giuseppe Cannavò, di 38 anni. Quest’ultimo ha una grave lesione polmonare e le sue condizioni secondo il bollettino medico sono in peggioramento.