Altro che modello Bilbao, per stupire con “effetti speciali” il neo-assessore ha organizzato spettacoli in due location inutilizzabili
Il “Sicilian Indie Festival – Cunti e canti” inserito nel cartellone di “Sciacca Estate 2019” prenderà il via stasera nel giardino del Museo del Carnevale.
“Prevista inizialmente nella cavea del parco delle terme – ha dichiarato l’assessore –, la rassegna prende il via oggi nel giardino del Museo del Carnevale, nel quartiere della Perriera”.
Insomma, l’uomo designato per risollevare le sorti di una Sciacca caduta sempre più in basso con l’amministrazione Valenti, ha gettato la spugna davanti al realtà dei fatti: la Cavea, come tutto il Parco delle Terme non è ancora pronta per riceve dei visitatori né per ospitare spettacoli.
Il parco del resto è vasto, il lavoro da fare per sistemarlo è molto – basti pensare al parcogiochi, alle fontane, ai bagni, e alle strutture abbandonate che lo circondano e che possono metterne a rischio la sicurezza –, e sotto agosto lavorare diventa certamente più complicato anche per una macchina comunale spinta al massimo dalle pretese di un’amministrazione che per salvare la faccia – va detto – si sta impegnando al massimo pur di portare a casa un qualche simbolico risultato. Ma non ha funzionato, l’Indie Festival organizzato quest’anno si è dovuto spostare al Museo del Carnevale; anche se, a ben vedere, non è detto sia proprio un male. La cavea del resto ha appena un centinaio di posti a sedere, nel parco del Museo invece almeno trecento spettatori ci vanno comodamente, certo, restano luoghi per eventi di nicchia, ma duecento posti in più fanno sempre comodo.
Ad ogni modo, ancora incerti i tempi sull’apertura della Cavea agli spettacoli, si spera entro la fine di agosto, ma è ancora tutto da verificare. Il bello è che, secondo annunci, doveva essere tutto pronto già a fine giugno!
Intanto, l’assessore del new deal della giunta Valenti – che tanto “new” non pare – dovrà a breve fronteggiare un’altra grana. L’atrio inferiore del Comune di Sciacca infatti è possibile che non sarà pronto in tempo per ospitare alcuni spettacoli di teatro in programma. Da quanto appreso, mancherebbero alcuni requisiti di sicurezza, tra cui vie di fuga e normantiva antincendio.
Anche qui vige il segreto di stato sui tempi di sistemazione del problema, ma da quanto si è potuto capire è possibile che non si avranno tutte le autorizzazioni del caso fino a dopo Ferragosto.
Insomma un cartellone di eventi spalmati tra agosto e settembre, ma con un settembre scarno ed un agosto “zoppo” e la chiamano pure “Estate saccense”…
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.