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Eurovision Song Contest, l’israeliana Eden Golan fischiata, urla, slogan politici e ‘buu’ durante l’esibizione

 

La cantante israeliana Eden Golan è stata contestata dal pubblico del Malmo Arena durante la semifinale dell’Eurovision Song Contest dove ha conquistato l’accesso alla finale di sabato

Durante la performance di Hurricane, il pubblico ha gridato slogan politici e urlato rumorosi ‘buu’ nei confronti dell’artista che rappresenta Israele, secondo quanto riporta l’emittente televisiva svedese Svt.

Una scena simile a quella avvenuta già durante le prove e contestata dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, che prima dello show ha inviato un video messaggio alla cantante. ”Stai gareggiando non solo all’Eurovision in modo che ci rende orgogliosi, ma stai gareggiando con successo di fronte a una brutta ondata di antisemitismo e stai resistendo a tutto questo rappresentando lo Stato di Israele con grande onore”, le parole di Netanyahu. “Quando ti ‘fischiano’, noi gridiamo ‘evviva’ per te”, ha detto il premier.

Il brano Hurricane di Eden Golan, già alla presentazione aveva ricevuto critiche ed è stata modificata. Inizialmente, infatti, la canzone di Israele a Eurovision 2024 si chiamava October Rain e nel testo conteneva dei chiari riferimenti al 7 ottobre 2023, giorno dell’attacco di Hamas a Israele. La European Broadcasting Union, responsabile di approvare le canzoni e i partecipanti di Eurovision, aveva respinto il brano, ritenendolo troppo politico. A quel punto Israele ha deciso di presentare Hurricane, che mantiene la stessa melodia ma modificandone in maniera sostanziale il testo, togliendo ogni riferimento al 7 ottobre 2023.

Già nel pomeriggio al centro di Malmo si era svolta una manifestazione con migliaia di persone per contestare la partecipazione di Israele all’Eurovision e denunciare la guerra a Gaza. 

 

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