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Falla nell’intelligence: carte top secret Usa e NATO su aiuti a Kiev finiti online. Per Mosca sono “arma di disinformazione”

Il New York Times rivela che alcuni documenti classificati dell’intelligence americana “Top secret” riguardanti “piani segreti degli Stati Uniti e della NATO” per rafforzare le forze armate ucraine in vista dell’attesa controffensiva di primavera, sono stati diffusi sui due social network

Alcuni documenti classificati che descrivono “piani segreti degli Stati Uniti e della Nato” per rafforzare le forze ucraine, in vista dell’offensiva di primavera che Kiev dovrebbe avviare contro la Russia, secondo il New York Times. sono stati diffusi su Twitter e su Telegram. Il Pentagono starebbe indagando su chi possa esserci dietro questa fuga di notizie riservate, pubblicate sotto forma di foto di grafici e di tabelle sulla consegna di armi a Kiev e sulla forza di particolari battaglioni. 

La situazione dovrebbe essere gradita a Mosca, ma sul canale Telegram russo Readovka, si legge che questi documenti (datati 1 marzo) potrebbero essere dei falsi, fatti circolare appositamente dalla stessa intelligence Usa per “calmare e confondere le forze di Mosca” prima dell’inizio dell’imminente offensiva ucraina. Secondo Readovk uno degli indizi di questa lettura dei fatti, è su quanto si legge nel documento, nel quale si parla spesso della “mancanza di preparazione” delle forze ucraine, quando invece è accertato che americani, inglesi e polacchi da mesi addestrano gli ucraini.

In un documento sono riportate le spese dettagliate sui sistemi di artiglieria HIMARS, informazione che era stata tenuta segreta, in un altro c’è la descrizione di dodici brigate ucraine, nove delle quali addestrate da Usa e Nato, specificando il loro equipaggiamento e le date in cui potrebbero essere pronte a combattere contro i russi (delle nove addestrate dagli occidentali: sei entro il 31 marzo, altre tre entro fine aprile).

In un’altra parte del documento sono riportate anche le perdite dei soldati di ambedue i contendenti: 71.500 i soldati ucraini morti, contro i 17.500 delle truppe russe uccise. Ma sempre secondo quanto riportato dal NYT, i documenti sembrerebbero modificati dai russi, perché riportano numeri esagerati sui morti ucraini e pochi sul fronte russo. Ma da notare che per il quotidiano americano, queste modifiche suggeriscono che l’operazione sia legata ad attività di disinformazione di Mosca, mentre il canale di informazione russo Readovka sostiene che anche questa faccia parte dell’operazione “psicologica” per tranquillizzare il nemico portata avanti da un piano statunitense.

Ciò che appare “strano” però, è che sia russi che americani concordino sul fatto che i documenti sarebbero dei falsi per destabilizzare l’avversario. Magari sono veri? In ogni caso la Casa Bianca ieri ha detto che non era ancora riuscita a cancellare completamente dai social queste informazioni, ma ammettendo, che per la prima volta c’è stata una falla nell’intelligence Usa resa pubblica in questa guerra.