Dopo il “NO” polemico di Stefano Scaduto ad una coalizione unica e la risposta “adeguata” di Mario Turturici, il gruppo, formato da Ferrara, Turturici, Messina, Monteleone e Bono, si è riunito ieri sera per concordare la linea politica da seguire.
I vari componenti della coalizione, nei lori interventi, non hanno aggiunto nulla di nuovo a quanto già si sapeva. Come sempre in questi casi, si è parlato astrattamente di programmi e della formazione della lista/e, spostando poi l’attenzione sui “grandi classici” saccensi, temi “intramontabili” sicuramente interessanti e di sicura presa, come la chiusura delle Terme e il riordino dell’ospedale, ma ormai triti e ritriti.
Ma alla fine, cosa è emerso dalla riunione di ieri sera tra Ferrara, Turturici, Messina, Monteleone e Bono? Semplicemente che la lista – sarà dunque solo una? – sarà a supporto di una coalizione che ne condividerà i punti del programma… “altrimenti andremo avanti con un nostro candidato”.
Quella di ieri sera dunque, più che una riunione programmatica, è sembrata una sorta di appello, o meglio annuncio: “A.A.A. cercasi partner disperatamente”, l’opzione “nostro candidato”, sa di… ultima spiaggia.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.