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Festa S. Pietro. La giunta Valenti si tassa e paga i Fuochi d’artificio: un bel gesto, ma senza bilancio approvato…


Francesca Valenti si è appena insediata ed immediatamente si è ritrovata con la prima questione da risolvere, l’organizzazione della “Festa del mare”, meglio conosciuta come la festa di S. Pietro.

In un momento normale, tutto si sarebbe risolto con una delibera ed un finanziamento… in un momento normale, appunto, ma qui siamo in piena emergenza monetaria.

La vecchia amministrazione non ha approvato né il bilancio consuntivo 2016, né il bilancio di previsione 2017. Inoltre ci sarebbero 9 milioni circa di anticipazioni di cassa già spesi ed oltre non si può andare, quindi non ci resta che citare il refrain del suo predecessore di affinità politica Vito Bono, con la storica frase da lui stesso coniata, “soddi un ci né” e senza soldi, ci sovviene un altro famoso proverbio saccense : “U parrini un canta la missa”.

Cosa ci attende quindi? Certamente non una bella “estate saccense” e forse neanche un bel Natale, il Bilancio di Previsione 2017, infatti bene che possa andare, considerando la forte maggioranza di cui dispone il sindaco, potrà essere approvato non prima di qualche mese, riuscendo forse a salvare almeno il Natale.

Per l’estate ci si dovrà affidare ad associazioni di volontariato che possano fornire manifestazioni gratuite, ma non musicali, che bisognano del pagamento della S.I.A.E., tassa molto onerosa e chi fa uno spettacolo gratis, sicuramente non si sobbarca anche le spese.

Non resta quindi che sperare in qualche spettacolo inviato dalla Regione, cosa non impossibile, se non altro per la vicinanza politica tra la giunta della Valenti con quella di Crocetta ed essendo a ridosso delle elezioni regionale, un bel cantante a “gratis”, può rappresentare un bellissimo spot elettorale.