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Firmato nella tarda mattinata di oggi, nella sala Blasco del Comune l’atto concessorio di una parte dei beni termali


È stato firmato nella tarda mattinata di oggi, nella sala Blasco del Comune di Sciacca, l’atto concessorio di una parte dei beni termali. Soddisfatti sia il sindaco Francesca Valenti che l’assessore Baccei.

Dopo tante polemiche, rinvii ed accuse reciproche che non hanno risparmiato nessuno, si chiude quella che è solo una piccola parte della fase che dovrebbe portare alla riapertura dell’importante struttura. Intanto non è dato sapere come e quando il Comune avrà anche la disponibilità del resto dei beni, nello specifico, l’albergo di S. Calogero, mai entrato in funzione, con le relative strutture termali. L’assessore Baccei, ha dichiarato che è solo un problema di accatastamento e che quindi entro un paio di mesi, anche il resto del patrimonio sarà dato in concessione.

Ora la palla è nelle mani della giunta comunale, che in none e per conto del Comune, è divenuta il concessionario ed il custode dei beni e si dovrà quindi occupare di preparare un bando convincente, ma sopratutto “appetibile” ai grandi investitori, che dovranno metterci i soldi e tanti, per rimettere in piedi, una struttura, che attualmente versa nell’abbandono più totale.

Soddisfazione e non poteva essere altrimenti è stata espressa dal sindaco Francesca Valenti per avere portato a termine tra le incertezze e le complicazioni della burocrazia, un passaggio fondamentale per arrivare a ridare lustro ed il giusto valore al complesso termale saccense.

Un ultima nota, come annunciato, alla cerimonia di stamattina non erano presenti, né l’ex sindaco Fabrizio Di Paola, né l’ex assessore ed oggi consigliere Salvatore Monte, ma a dire il vero, mancavano tutti i consiglieri passati e presenti di quell’area politica.