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Folla oceanica per “Iday” M5S. Per Di Battista: “La Sicilia sarà la prima Regione a 5 Stelle”


Alessandro Di Battista, ieri a Catania, di fronte ad una folla oceanica ha chiuso chiude l'”Iday” del M5S.

I sondaggi, da chiunque siano commissionati, nell’ultimo anno in Sicilia, danno favoriti con un largo margine di vittoria il movimento 5 stelle, ma Di Battista frena: “Non ci addormenteremo”. Poi però affonda: “ L’Isola, per Beppe e non solo, è decisiva. Ciò che avviene qui si espande nel resto d’Italia”.

Secondo il deputato pentastellato, il clima che si respira nell’isola è ottimo, c’è una grande partecipazione di cittadini, che hanno presentato circa 10mila proposte progettuali e che sono state raccolte con l’Iday. Il suo commento è stato lapidario: “Siamo alla vigilia di un appuntamento decisivo per la Sicilia: qui o si cambia ora oppure rimarrà tutto com’è”.

Un po tutti sono in attesa del nome ufficiale del candidato alla presidenza della regione. Il nome che circola da mesi è quello di Giancarlo Cancelleri e sull’argomento Di Battista dice: “A scegliere il candidato governatore dell’Isola saranno come sempre i nostri iscritti, tramite il sistema operativo Rousseau. Per noi quello che conta è il programma elaborato con i cittadini, è questo il nostro miglior candidato, soprattutto considerato che quello che diciamo poi lo facciamo… noi abbiamo questo vizio”.

Di Battista ovviamente parla anche del governo Crocetta definendolo un disastro assoluto, come del resto – aggiunge – la maggioranza dei siciliani che dicono, che sia riuscito a fare peggio persino dei suoi predecessori.

Infine parla anche della situazione del governo nazionale. Le Regionali siciliane, ormai è un dato quasi certo, si svolgeranno in autunno, anticipando le elezioni Politiche, che ormai a meno di eventi imprevisti, andranno a scadenza naturale nel 2018.

Il candidato “designato” a premier, a detta di tutti è Di Maio e Di Battista dice: “Il valore di Luigi non si discute ma il Movimento è forte perché a noi importa il “cosa” fare, non il “chi” lo fa. Anche in questo caso caso vale quanto detto per Cancelleri: saranno gli iscritti a decidere. Così come sempre i nostri iscritti decideranno le linee guida di tutto il nostro programma. Io credo non solo che siamo pronti, ma questa sia l’ultima occasione per l’Italia se vuole rinascere sul serio. Non siamo un’alternativa, siamo l’unica scelta possibile”.

Poi riferendosi all’esito delle elezioni nazionali, affonda e dice: “Ripeto, ciò che avviene qui si espande nel resto d’Italia”.