“Grazie agli amministratori uscenti, Sciacca, non solo non potrà avere accesso ai bandi, ma subirà anche la competizione dei comuni limitrofi che si avvarranno delle opportunità del Psr”. Lo dicono gli attivisti e il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Sciacca Domenico Mistretta.
“Le misure del PSR – continuano – sono rivolte a tutti i comuni siciliani in relazione alle aree rurali di riferimento; nella provincia di Agrigento tutti i comuni ricadono nelle macro-aree C e D (aree rurali intermedie o con problemi di sviluppo), a esclusione delle sole città di Sciacca e Agrigento. Tale circostanza permette ai primi di accedere in via esclusiva a molti bandi delle misure previste nel Psr e conseguentemente di avere garantite nuove e importanti opportunità di sviluppo”.
I dubbi dei 5Stelle: “Tecnici e contabili esperti, indirizzati da politici trasparenti e lungimiranti, avranno sicuramente identificato le macro-aree in maniera inequivocabile, utilizzando parametri certi e precisi, ma alcuni interrogativi restano: com’è possibile che solo Sciacca sia rimasta nella macro-area B? Come mai molti comuni agrigentini, tra i quali Menfi e Ribera, sono riusciti a transitare dalla macro-area B a quella C? Quali battaglie hanno messo in campo i nostri amministratori per assicurare alle attività saccensi tutte le opportunità offerte dal Psr?”.
“I fondi europei sono una grandissima opportunità sia per le aziende che per il territorio, – afferma il candidato sindaco Mistretta – quindi gli sforzi degli amministratori devono, oggi più che mai, essere rivolti a intercettare e veicolare i vari strumenti finanziari. Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014-2020, che prevede risorse per 2.2 miliardi di euro, sarebbe potuto essere un valido strumento sviluppo per il territorio saccense, invece rappresenta l’ulteriore fallimento della nostra classe politica e l’ennesima occasione mancata per i cittadini, per le aziende e per il Comune. Questo, purtroppo, è uno dei tanti risultati ottenuti grazie ‘all’esperienza e alla competenza’ della vecchia classe politica”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.