Lo donna non ha saputo fornire alcuna prova circa la lecita provenienza di quanto sequestratole
500 euro.
A seguito dell’ispezione dei bagagli da stiva che erano stati già imbarcati sull’aeromobile, le Fiamme Gialle della Tenenza di Catania Fontanarossa hanno rinveuto al loro interno anche 24 prodotti elettronici (tra cui smartphone iPhone e Samsung nonché 3 personal computer) per i quali la passeggera non ha saputo fornire giustificazioni circa la loro lecita detenzione e legittima provenienza.
Gli immediati approfondimenti eseguiti grazie alle banche dati di polizia, hanno permesso ai militari di accertare che per alcuni dei cellulari rinvenuti erano state sporte denunce di furto e/o di smarrimento.
I finanzieri hanno pertanto denunciato la donna alla Procura della Repubblica di Catania per i reati di ricettazione (art. 648 c.p.) e riciclaggio (art. 648-bis c.p.) e sottoporre a sequestro oltre ai 21 smartphone e ai 3 notebook anche i 15 mila euro in contanti che la stessa trasportava con sé, poiché sproporzionati rispetto agli esigui redditi dichiarati annualmente al fisco e potenzialmente riconducibili a condotte delittuose.